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Colpito da un masso e caduto dal sentiero durante un’escursione con la famiglia: morto Fabio Pilenga



Un drammatico incidente si è verificato ieri pomeriggio lungo il sentiero che conduce al rifugio Curò, nel territorio di Valbondione, in provincia di Bergamo. Fabio Pilenga, residente a Stezzano, ha perso la vita mentre era in compagnia della moglie e delle figlie. L’uomo, di 53 anni, è stato colpito alla testa da un masso che si è staccato improvvisamente dalla montagna, provocandone la caduta per circa venti metri lungo il versante. Nonostante l’intervento immediato dei soccorsi, per lui non c’è stato nulla da fare.



L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di sabato 9 agosto. Erano circa le 17.20 quando una chiamata al numero unico delle emergenze 112 ha segnalato l’accaduto. Secondo le prime ricostruzioni, Pilenga stava percorrendo il sentiero insieme alla sua famiglia quando si è verificata la tragedia. Il masso, caduto in modo del tutto imprevedibile, lo ha colpito violentemente alla testa, facendolo precipitare per diversi metri. La moglie e le figlie, che erano con lui, sono rimaste illese ma hanno assistito impotenti alla scena.

Sul posto sono intervenuti prontamente i medici e i paramedici del 118, supportati da un elicottero decollato dall’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Nonostante i tentativi di soccorso, gli operatori sanitari hanno potuto solo constatare il decesso dell’uomo, avvenuto sul colpo a causa della gravità delle ferite riportate. Le tre donne sono state assistite dai soccorritori, visibilmente sotto shock per quanto accaduto.

Il soccorso alpino e i carabinieri hanno raggiunto il luogo dell’incidente per eseguire i rilievi necessari e ricostruire la dinamica dell’evento. L’area è stata messa in sicurezza per evitare ulteriori rischi ai presenti. Secondo le autorità, si tratta di un incidente causato da un distacco naturale della roccia, senza segni di responsabilità esterne.

La procura di Bergamo, rappresentata dalla procuratrice Emma Vittorio, ha confermato che non ci sono elementi che richiedano ulteriori indagini. La salma di Fabio Pilenga è stata restituita alla famiglia, che potrà procedere con i funerali e la sepoltura.

La comunità di Stezzano è rimasta profondamente colpita dalla notizia. Pilenga era conosciuto e stimato da molti nella zona, e la sua morte improvvisa ha lasciato tutti sgomenti. Il sindaco del comune ha espresso il suo cordoglio alla famiglia, sottolineando quanto sia difficile accettare una tragedia così imprevedibile.

Questo episodio evidenzia ancora una volta i rischi legati alle escursioni in montagna, anche lungo sentieri considerati sicuri e frequentati. Gli esperti raccomandano sempre la massima prudenza e attenzione durante le passeggiate in alta quota, soprattutto in zone soggette a fenomeni naturali come frane o cadute di massi.

L’area di Valbondione, nota per la bellezza dei suoi paesaggi e molto frequentata dagli escursionisti, è stata teatro di altre situazioni critiche in passato. Tuttavia, gli eventi come quello che ha coinvolto Fabio Pilenga sono raramente prevedibili e spesso inevitabili. Le autorità locali stanno valutando se sia necessario intensificare i controlli lungo i sentieri più battuti per garantire maggiore sicurezza ai visitatori.

La famiglia di Fabio Pilenga si trova ora ad affrontare un momento estremamente difficile. La moglie e le figlie, pur essendo fisicamente illese, porteranno con sé il ricordo di una giornata che avrebbe dovuto essere dedicata alla serenità e alla natura ma che si è trasformata in una tragedia.

I funerali si terranno nei prossimi giorni a Stezzano, dove amici e parenti potranno dare l’ultimo saluto a Fabio Pilenga e offrire sostegno alla sua famiglia. La comunità locale si stringe attorno ai suoi cari in segno di solidarietà e vicinanza.



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