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Colto da infarto in campo, segna il gol decisivo prima di finire in ospedale



Un episodio straordinario e al limite dell’incredibile ha coinvolto Sam Hutchinson, centrocampista del Wimbledon, durante l’ultima giornata della stagione regolare della League Two. Il giocatore, 35 anni, è stato colpito da un infarto mentre si trovava in campo contro il Grimsby, ma non solo ha continuato a giocare, è riuscito anche a segnare il gol che ha garantito la vittoria alla sua squadra. Solo a partita conclusa e dopo un peggioramento dei sintomi, si è scoperto che il dolore al petto che aveva accusato era causato da un infarto.



L’incontro si è svolto lo scorso 3 maggio al Blundell Park, con il Grimsby che cercava di conquistare un posto nei playoff contro il Wimbledon, in un match decisivo. Hutchinson ha avvertito i primi segnali dell’infarto al sesto minuto del primo tempo, ma ha continuato a giocare senza dare peso al malessere. Al 52° minuto ha segnato il gol dell’1-0, risultato che ha permesso alla sua squadra di accedere ai playoff per la promozione in League One.

Dopo il fischio finale, durante il viaggio di ritorno verso Londra, i sintomi si sono intensificati. “Avevo molto dolore – ha spiegato Hutchinson – Sono salito sul pullman dopo la partita, l’adrenalina è svanita e ho iniziato ad avere più dolori al petto”. La squadra ha quindi fatto una sosta a Nottingham, dove il calciatore è stato portato in ospedale. “Mi hanno detto che avevo avuto un infarto. Sono rimasto lì per cinque giorni per fare degli esami. Un ramo di un’arteria era ostruito al 75%: ho fatto un angiogramma e mi hanno inserito uno stent da uno specialista di Londra, incredibile. Ora sono sulla strada della guarigione”, ha aggiunto.

L’episodio non ha solo messo alla prova la resistenza fisica di Hutchinson, ma ha anche dimostrato la sua determinazione. La rete segnata contro il Grimsby si è rivelata fondamentale per il Wimbledon, che ha poi superato il Notts County nelle semifinali dei playoff (1-0 sia all’andata che al ritorno). Ora la squadra si prepara per la finale contro il Walsall, che si giocherà lunedì prossimo a Wembley.

Nonostante l’importanza della partita, Hutchinson potrà partecipare solo come spettatore, ma è ottimista riguardo al suo futuro calcistico. “Lo specialista mi ha detto che non ci sono problemi a giocare di nuovo, sono scoppiato a piangere”, ha raccontato emozionato. “Giocare a calcio è tutto ciò che ho sempre voluto fare. Non mi importava di avere avuto un infarto, non sono fatto così. Che ci crediate o no, lunedì ho corso. Molti dicono che le cose rallentano, ma io mi sento davvero bene. Continuerò a correre e tornerò più forte e in forma”.

Il centrocampista inglese, cresciuto nelle giovanili del Chelsea, è approdato al Wimbledon la scorsa estate dal Reading e si è subito distinto per il suo contributo alla squadra. La sua determinazione e il suo spirito combattivo sono stati evidenti in questa stagione e lo saranno ancora di più quando tornerà in campo.

La vicenda di Sam Hutchinson ha suscitato grande attenzione nel mondo del calcio e non solo, dimostrando come la passione per lo sport possa superare anche le avversità più difficili. Mentre il Wimbledon si prepara per la sfida decisiva a Wembley, il giocatore continua il suo percorso di recupero con l’obiettivo di tornare presto protagonista sul terreno di gioco.



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