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“Con Trump al posto suo sarebbe meglio”: le parole di Cerno e la reazione sorpresa di Matteo Renzi



Nella puntata de “Lo stato delle cose”, programma condotto da Massimo Giletti su Rai3, Matteo Renzi e Tommaso Cerno si confrontano sui temi di attualità al termine di una giornata cruciale per le sorti del Medio Oriente. Il direttore de “Il Tempo” ricorda come la posizione del leader di Italia Viva ed ex premier su Donald Trump e sulla questione palestinese si discosti da quella di altre forze politiche, e come abbia preso le distanze da figure controverse come la relatrice Onu Francesca Albanese, definita da Cerno “ultima eroina della sinistra” e presentata come “la madonna incoronata”.



Cerno sostiene che la sinistra nutra un’avversione nei confronti della destra che attualmente domina la scena politica globale, al punto da non comprenderne la vittoria e da definire Trump “imbecille” e “clown”, quando, a suo avviso, “avremmo beneficiato maggiormente di una presidenza Trump dell’Unione Europea rispetto a quella di Ursula von der Leyen”. La ragione? “Da quando Trump è presidente degli Stati Uniti, gli europei hanno finalmente smesso di parlare di sciocchezze, cosa che hanno fatto negli ultimi sette anni”.

Come affermato, oggi è una giornata storica e “mentre si firma una pace complessa e lunga, nella mia città, Udine, la sinistra pro-palestinese organizza una protesta per impedire la partita Italia-Israele, invece di esporre le bandiere di Israele e della Palestina allo Stadio Friuli e concludere questa farsa”, osserva il direttore. In sintesi, “mille volte Trump”.



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