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Cosa ha fatto Alessio Tucci dopo l’uccisione di Martina Carbonaro: vestiti buttati e chat sparite



Il ritrovamento del cadavere di Martina Carbonaro, una ragazza di 14 anni, ha scosso la comunità di Afragola. Il suo corpo è stato scoperto il 28 maggio in un casolare ormai dismesso vicino al campo Moccia. Il giovane Alessio Tucci, di 19 anni, ha ammesso di essere responsabile della sua morte. Gli inquirenti hanno ricostruito i suoi movimenti e le sue azioni, che includono il tentativo di nascondere il corpo e cancellare le prove.



Dopo aver commesso l’omicidio, Tucci ha mostrato una certa freddezza, cercando di coprire le sue tracce. Ha cancellato le chat sul telefono della vittima e ha nascosto lo smartphone in una fessura del casolare. Durante la sua confessione, ha descritto il suo gesto come una “azione vergognosa” e un “raptus istantaneo”. Gli investigatori sono riusciti a trovare il cellulare nel luogo indicato da Tucci.

Il giudice per le indagini preliminari ha sottolineato nel decreto di fermo che Tucci aveva eliminato le proprie chat prima di far sparire il telefono di Martina Carbonaro. Tornato a casa, il ragazzo si è disfatto anche dei suoi vestiti, un ulteriore tentativo di cancellare ogni prova del suo coinvolgimento.

Il corpo della giovane è stato scoperto poco dopo la mezzanotte del 28 maggio. Era nascosto sotto un mobile-armadio, coperto da un materasso e vari rifiuti. Il casolare, un tempo abitazione dell’ex custode dello stadio Moccia, era un luogo che i due avevano frequentato durante la loro relazione. L’omicidio è stato perpetrato con una pietra: il primo colpo alla testa, seguito da altri mentre Martina era già a terra.

Nonostante i suoi sforzi per eliminare le prove, Tucci ha lasciato dietro di sé un paio di occhiali, che gli investigatori hanno trovato durante un primo sopralluogo. Questo indizio li ha condotti nuovamente sul posto, dove hanno infine scoperto il corpo della ragazza.

Le telecamere di sorveglianza hanno giocato un ruolo cruciale nell’inchiesta. Dopo l’omicidio, Tucci aveva parlato con i genitori di Martina, sostenendo di non sapere dove fosse la ragazza. Anche durante gli interrogatori da parte degli inquirenti, ha continuato a sostenere di aver salutato la ragazza la sera del lunedì e di essere tornato a casa. Tuttavia, i filmati delle telecamere hanno mostrato una realtà diversa: Tucci è stato ripreso mentre si dirigeva verso il campo Moccia insieme a Martina e un’altra ragazza. Solo dopo essere stato confrontato con queste prove video, Tucci ha ceduto e confessato il crimine, mostrando anche le mani ferite durante l’atto violento.

La decisione del giudice di emettere un decreto di fermo contro Alessio Tucci è stata influenzata dalla gravità delle sue azioni e dai suoi precedenti penali. Il giovane è ora in attesa della convalida del fermo in carcere. Gli elementi raccolti dagli inquirenti dimostrano la necessità di misure cautelari per prevenire ulteriori rischi.

Questo tragico caso ha sollevato molte domande sulla sicurezza dei giovani e sull’importanza di riconoscere i segnali di pericolo nelle relazioni interpersonali. La comunità di Afragola è rimasta profondamente colpita dalla violenza dell’accaduto e si interroga su come prevenire simili tragedie in futuro.



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