​​


Crosetto afferma che i ragazzi di FdI che intonavano cori fascisti a Parma devono essere presi a calci e allontanati



I recenti eventi verificatisi a Parma, dove membri di Gioventù nazionale hanno intonato cori di chiara ispirazione fascista nella sede di Fratelli d’Italia, hanno sollevato un acceso dibattito politico. Il ministro della Difesa Guido Crosetto, uno dei fondatori del partito, ha preso una posizione netta, dichiarando che tali comportamenti “nulla hanno a che fare” con il partito stesso. Crosetto ha anche affermato che “quelle persone vanno prese a calci e mandate via”, evidenziando la necessità di distanziarsi da tali manifestazioni.



Il caso ha attirato l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica dopo la diffusione di un video che documentava i cori intonati all’interno della sede di Fratelli d’Italia la sera del 28 ottobre. I membri di Gioventù nazionale, l’organizzazione giovanile del partito, si sono lasciati andare a frasi come “Ce ne freghiamo della galera, camicia nera trionferà”, accompagnate dall’invocazione a Benito Mussolini con il grido “Duce, Duce, Duce!”. Queste immagini hanno scatenato reazioni di condanna da parte di tutti i partiti di opposizione, i quali hanno chiesto un intervento diretto della presidente del partito, Giorgia Meloni. Tuttavia, Meloni non ha ancora commentato l’accaduto.

In risposta alla situazione, Fratelli d’Italia ha comunicato che la sezione di Gioventù nazionale coinvolta era già stata commissariata prima della pubblicazione del video. Nonostante ciò, non è chiaro se il partito adotterà ulteriori misure per identificare e allontanare i membri che hanno partecipato a tali cori. Crosetto ha ribadito l’importanza di prendere provvedimenti contro coloro che si comportano in modo inaccettabile, esprimendo la sua ferma opinione su come tali episodi debbano essere affrontati.

Dopo l’annuncio del commissariamento, alcuni membri di Fratelli d’Italia hanno reagito con un contrattacco, sostenendo che non accettano “lezioni dalla sinistra”. Hanno citato episodi di esponenti del Partito Democratico coinvolti in manifestazioni controverse, cercando di spostare l’attenzione dal comportamento dei propri membri.

Fino ad ora, Crosetto è stato l’unico esponente di spicco di Fratelli d’Italia a esprimere un giudizio chiaro sulla questione, nonostante le sue dichiarazioni siano state rilasciate in un contesto informale durante un evento elettorale. Giorgia Meloni e Ignazio La Russa, altri due co-fondatori del partito e figure di spicco nel governo, non hanno ancora preso posizione ufficiale.

È importante notare che le affermazioni di Crosetto riguardo al fatto che tali episodi siano estranei a Fratelli d’Italia possono apparire in contrasto con la realtà. Nel 2024, Fanpage.it ha documentato in modo approfondito la presenza di riferimenti al fascismo e all’estrema destra all’interno di Gioventù nazionale. In quell’occasione, la risposta del partito fu un attacco al giornale, seguito da poche conseguenze interne. Oggi, Fratelli d’Italia sembra voler “ripulire” l’immagine del proprio movimento giovanile, ma resta da vedere se le parole di Crosetto porteranno a cambiamenti significativi.

La questione dei cori fascisti a Parma ha riacceso il dibattito sul fascismo e sulle sue implicazioni nel panorama politico italiano contemporaneo. Mentre i membri di Fratelli d’Italia cercano di difendersi dalle accuse, la pressione dell’opinione pubblica e delle opposizioni potrebbe costringere il partito a prendere misure più decisive. La situazione rimane fluida e le reazioni politiche continueranno a evolversi nei prossimi giorni, mentre il partito cerca di affrontare le critiche e mantenere la propria integrità.



Add comment