Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha tenuto un’informativa alla Camera riguardo alla recente aggressione subita dalla Global Sumud Flotilla, nonché sull’evoluzione della situazione in Europa orientale. Nella notte tra martedì e mercoledì, le imbarcazioni della Flotilla sono state colpite da un attacco gravissimo, non ancora rivendicato, che ha coinvolto uno sciame di droni, materiale urticante e bombe sonore. Nonostante almeno dieci barche siano state danneggiate, fortunatamente non ci sono stati feriti.
Dopo l’incidente, il ministro ha avuto colloqui con il capo di Stato Maggiore e con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, attualmente a New York. È stata quindi attivata la nave della Marina Militare Fasan, che si trovava in navigazione a nord di Creta, per garantire assistenza, considerando che alla missione partecipano attualmente 58 italiani.
In Aula, Crosetto ha ribadito la posizione espressa da Meloni, richiamando alla responsabilità i membri della Flotilla, compresi i parlamentari, affinché accettino la proposta di mediazione del governo. Questa prevede la consegna degli aiuti umanitari a Cipro, dove saranno affidati alle parrocchie del Patriarcato latino, per poi essere trasportati al porto di Ashdod in Israele e successivamente portati a Gaza attraverso un corridoio aperto dalle Misericordie.
Il ministro ha condannato fermamente gli attacchi subiti dalla Flotilla e ha fornito una ricostruzione dettagliata dei fatti. Ha inoltre annunciato l’invio di una seconda nave della Marina Militare, la Alpino, che si unirà alla fregata Fasan, già presente nella zona. Crosetto ha sottolineato che la nave Alpino dispone di ulteriori capacità operative, qualora fossero necessarie.
Durante il suo intervento, Crosetto ha evidenziato che l’attacco alla Flotilla, avvenuto in acque internazionali, riguarda da vicino l’Italia, poiché coinvolge la sicurezza dei cittadini italiani presenti. «Il Governo italiano ha espresso ed esprime la più ferma condanna per quanto accaduto: azioni di questo tipo condotte contro unità civili in mare aperto sono totalmente inaccettabili», ha affermato.
Il ministro ha richiamato i valori fondamentali della Repubblica, sottolineando l’importanza del rispetto del diritto internazionale e della tutela della vita umana. «In democrazia, qualunque manifestazione e forma di protesta deve essere tutelata quando si svolge nel rispetto delle regole e del diritto internazionale, e non possono essere soffocate con violenza», ha aggiunto.
Per garantire assistenza ai cittadini italiani a bordo della Flotilla, Crosetto ha spiegato di aver autorizzato l’intervento della fregata Fasan dopo un confronto con il Capo di Stato Maggiore e una valutazione della situazione giuridica. «La fregata Fasan ha raggiunto l’area dove navigava la Global Flotilla per eventuali attività di soccorso, assistenza, protezione alle persone che dovessero essere in pericolo», ha dichiarato.
Il ministro ha sollevato interrogativi sulla necessità di mettere a rischio l’incolumità dei cittadini italiani per garantire l’arrivo degli aiuti a Gaza. «È proprio necessario mettere a repentaglio l’incolumità di cittadini italiani per far giungere gli aiuti a Gaza?» ha chiesto. Ha anche contattato vari parlamentari per discutere della questione e ha rivendicato gli sforzi del governo italiano per facilitare l’invio degli aiuti.
Crosetto ha affermato che il governo è stato attivo nel fornire assistenza sanitaria ai palestinesi colpiti da Hamas e ha confermato la disponibilità di inviare aiuti in modo sicuro e rapido. «Siamo in grado ancora oggi di far giungere in poche ore, in piena sicurezza, tutti gli aiuti che la Flotilla sta portando», ha dichiarato.
Il ministro ha anche sottolineato che la protezione della Flotilla non può essere garantita al di fuori delle acque internazionali, poiché le imbarcazioni potrebbero trovarsi in pericolo una volta entrate nelle acque di un altro Stato. Ha avvertito che l’operazione della Flotilla potrebbe essere considerata un atto ostile da parte di Israele.
In merito alla trattativa avviata dal governo per la consegna degli aiuti a Gaza, Crosetto ha spiegato che si sta cercando di coinvolgere Cipro e la CEI, affinché gli aiuti siano trasferiti attraverso la Chiesa. Ha ringraziato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, per il suo impegno in questa direzione.
Il ministro ha concluso affermando che l’obiettivo è garantire l’arrivo degli aiuti a chi ne ha bisogno, tutelando nel contempo la sicurezza di tutti i membri a bordo della Flotilla. Ha ribadito l’importanza di un dialogo costante con tutti gli attori coinvolti per evitare incidenti e garantire la protezione dei cittadini italiani.



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