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Donna di 65 anni trovata morta in un parco a Viareggio, accertamenti in corso: viveva in macchina col marito



Tragedia nelle prime ore di giovedì 14 agosto a Viareggio, dove una donna di 65 anni è stata rinvenuta priva di vita in un parco situato in via dei Comparini. La donna, che viveva in condizioni precarie all’interno di un’auto insieme al marito, è stata scoperta da un passante che ha immediatamente allertato i soccorsi.



L’allarme è scattato intorno alle 4:05 del mattino, quando un cittadino ha notato il corpo della donna riverso sull’erba accanto al veicolo. Sul luogo sono intervenuti tempestivamente il personale sanitario del 118, un’automedica del servizio Sud, un’ambulanza della Croce Verde di Viareggio e i Carabinieri, allertati tramite il numero di emergenza 112. Nonostante la rapidità dei soccorsi, per la donna non c’è stato nulla da fare.

Secondo quanto riferito dalle autorità, la vittima conduceva una vita di estrema difficoltà, condividendo con il marito un’auto che per loro rappresentava l’unico riparo. Il veicolo era parcheggiato nei pressi del parco della Tinaia e, negli ultimi anni, era diventato una sorta di abitazione per la coppia. Sarebbe stato proprio il marito della donna a dare l’allarme, dopo essersi accorto che qualcosa non andava.

Le prime valutazioni effettuate dal personale sanitario suggeriscono che la morte possa essere avvenuta per cause naturali. Tuttavia, gli accertamenti sono ancora in corso per confermare questa ipotesi e chiarire le circostanze che hanno portato al decesso. I Carabinieri stanno lavorando per ricostruire le ultime ore di vita della donna e fornire supporto al marito, visibilmente scosso dall’accaduto.

Il dramma ha colpito profondamente la comunità locale, portando alla luce le difficoltà vissute da chi si trova in situazioni di grave disagio abitativo. La coppia, infatti, viveva da tempo in condizioni di estrema precarietà, affrontando insieme una quotidianità fatta di privazioni e solitudine. La morte improvvisa della donna ha trasformato quel tratto di strada in un luogo carico di dolore e riflessione.

Un residente della zona ha dichiarato: “È una tragedia che ci ricorda quanto sia importante non voltarsi dall’altra parte di fronte a chi vive in difficoltà. Questa coppia era conosciuta nel quartiere, ma spesso la loro situazione passava inosservata”.

Il caso mette in evidenza una realtà complessa e spesso invisibile: quella delle persone senza fissa dimora che, prive di alternative, trovano rifugio in auto o in altri spazi di fortuna. Secondo i dati più recenti, il numero di persone che vivono in queste condizioni è in aumento, complice anche la crisi economica e sociale che ha colpito molte famiglie.

Le autorità locali, intanto, stanno cercando di offrire assistenza al marito della vittima, rimasto solo dopo anni trascorsi accanto alla moglie in condizioni difficili. La sua testimonianza sarà fondamentale per ricostruire gli eventi che hanno preceduto la tragedia.

La vicenda ha suscitato un’ondata di emozione e solidarietà nella città di Viareggio, dove molti cittadini si sono interrogati su come sia possibile che situazioni di questo tipo passino inosservate fino a quando non si verifica un evento drammatico. “Non possiamo ignorare queste storie – ha aggiunto un altro residente – perché dietro ogni persona c’è una vita fatta di sofferenze e speranze”.



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