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Dopo 17 anni, il mistero del corpo decapitato sull’A22 è stato risolto: Alfonso Porpora, siciliano, è accusato di aver ucciso e smembrato il genero



Alfonso Porpora, un uomo di 61 anni originario della Sicilia ma residente in Germania, è stato identificato come il responsabile dell’omicidio e dello smembramento del corpo di Mustafa Sahin, il genero di origini turche. Il corpo decapitato di Sahin era stato abbandonato lungo l’autostrada A22 nel febbraio 2008, un caso che è rimasto irrisolto per 17 anni.



Secondo le indagini condotte dal Procuratore capo di Bolzano, Alex Bisignano, Porpora avrebbe strangolato il genero e successivamente utilizzato una motosega per decapitarlo. I resti furono poi abbandonati in uno scatolone lungo la corsia sud dell’autostrada. Questo efferato crimine ha portato i media tedeschi a soprannominare Porpora come il “padre-killer di Sontheim“.

Porpora nacque a Enna, in Sicilia, nel 1964 e si trasferì in Germania all’età di 16 anni. Si stabilì a Sontheim, un piccolo comune nel land del Baden-Württemberg, dove ha trascorso la maggior parte della sua vita. Le indagini hanno rivelato che Sahin fu costretto a sposare la figlia di Porpora dopo che questa era rimasta incinta. Tuttavia, Porpora non accettò mai questo matrimonio, nonostante la nascita di due bambini dall’unione.

Nel 2008, Porpora avrebbe attirato Sahin in un garage con l’intento di ucciderlo. Dopo il delitto, una settimana più tardi, si sarebbe messo in viaggio verso l’Italia per sbarazzarsi del corpo lungo l’autostrada del Brennero. Da allora, il cadavere rimase senza identità, trasformandosi in uno dei casi irrisolti più inquietanti della regione.

Le autorità tedesche hanno inoltre collegato Porpora ad altri due omicidi sul suolo tedesco, per i quali è stato condannato all’ergastolo e attualmente è detenuto nel carcere di Ellwangen. Le indagini hanno anche portato alla luce la scomparsa misteriosa del secondo genero di Porpora nel 2014. Dalle confessioni della figlia è emerso che anche quest’uomo fu ucciso da Porpora, con l’aiuto dei suoi due figli maschi, e successivamente smembrato per facilitarne la scomparsa.

Questa volta, il corpo fu trasportato fino in Sicilia, nella provincia di Enna, per essere abbandonato. Nel 2019, Porpora fu arrestato per l’omicidio del proprietario del garage che aveva affittato e trasformato in officina. I resti della vittima furono dispersi in diverse aree di sosta.



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