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È morto a Gaza Suleiman Al-Obaid, il “Pelé della Palestina”: era in fila per il cibo, aveva 41 anni



Una tragica notizia arriva dalla Striscia di Gaza, dove Suleiman Al-Obaid, ex calciatore di grande talento e figura simbolica del calcio palestinese, ha perso la vita a soli 41 anni. L’episodio si è verificato mercoledì 6 agosto, quando l’ex atleta si trovava in fila presso un centro di distribuzione di aiuti umanitari nella città di Rafah, nel sud della Striscia. Secondo quanto riportato dalla Palestine Football Association (PFA), Al-Obaid sarebbe stato colpito da colpi d’arma da fuoco durante un attacco che ha preso di mira i civili.



La PFA ha diffuso un comunicato ufficiale in cui ha espresso il proprio cordoglio per la perdita di una delle figure più emblematiche dello sport palestinese: “Al-Obaid è morto durante un attacco che ha preso di mira i civili che erano in attesa di aiuti umanitari nel sud di Gaza. È stato ucciso a colpi d’arma da fuoco dalle forze di occupazione israeliane mentre cercava di procurarsi cibo nel centro di distribuzione di Rafah.”

Suleiman Al-Obaid, noto come il “Pelé della Palestina”, aveva lasciato il calcio professionistico solo pochi mesi fa, nel 2023, dopo una carriera che lo aveva visto brillare sia a livello nazionale che internazionale. Con la maglia della nazionale palestinese, ha disputato 21 partite, segnando due gol e contribuendo in modo decisivo alla storica qualificazione della Palestina alla Coppa d’Asia del 2015.

La sua carriera nei club è stata altrettanto straordinaria. Dopo aver giocato per cinque stagioni nella West Bank Palestine League, Al-Obaid era tornato a Gaza nel 2015, dove aveva conquistato la Scarpa d’Oro per tre anni consecutivi grazie al suo talento come goleador. Tra le squadre in cui ha militato spiccano il Gaza Al-Riyadi e il Khadamat Al-Shate, con quest’ultimo club aveva continuato a giocare anche dopo la retrocessione nel 2022, dimostrando una fedeltà rara nel mondo del calcio.

La PFA ha voluto sottolineare l’importanza del contributo di Al-Obaid al calcio palestinese, con una dichiarazione che ne celebra il lascito sportivo: “Nel corso della sua lunga carriera sportiva, Al-Obaid ha segnato più di 100 gol diventando una delle stelle più brillanti del calcio palestinese.”


La morte di Suleiman Al-Obaid si inserisce in un contesto drammatico per il mondo dello sport palestinese. Secondo i dati forniti dalla PFA, dall’inizio del conflitto sono stati uccisi 662 atleti palestinesi, tra cui 321 membri delle associazioni calcistiche, tra giocatori, allenatori, dirigenti e arbitri. Questi numeri evidenziano il pesante tributo pagato dal mondo dello sport in una regione devastata dalla violenza.

L’episodio che ha portato alla morte di Al-Obaid ha sollevato numerose preoccupazioni e indignazioni a livello internazionale. Le immagini provenienti dalla Striscia di Gaza, con civili in fila per ricevere aiuti umanitari sotto il rischio costante di attacchi armati, continuano a mettere in evidenza la gravità della situazione umanitaria nella regione.

La figura di Suleiman Al-Obaid resterà un simbolo non solo per il calcio palestinese ma anche per la resilienza e la speranza di un popolo che lotta quotidianamente contro le avversità. La sua morte rappresenta una perdita irreparabile per la comunità sportiva e per tutti coloro che vedevano in lui un esempio di dedizione e talento.



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