È morto in ospedale Stefano Cena, conosciuto da tutti come Luigi, il giostraio di 64 anni che era stato vittima di un brutale pestaggio a Capena, nella città metropolitana di Roma. L’aggressione si è verificata nella notte tra il 5 e il 6 ottobre, durante i festeggiamenti per la tradizionale sagra dell’uva. Trasportato d’urgenza al Sant’Andrea in condizioni critiche, l’uomo era entrato in coma il 10 ottobre e ha perso la vita quattro giorni dopo, a causa delle gravi ferite riportate.
Inizialmente, le informazioni emerse descrivevano una rissa scoppiata tra alcuni giostrai e un gruppo di ragazzi del posto, apparentemente senza conseguenze gravi. Tuttavia, la situazione si è rivelata ben più drammatica con il tragico epilogo della morte di Cena. Le autorità, che stanno conducendo le indagini con la massima discrezione, non hanno ancora effettuato arresti.
Secondo le prime ricostruzioni, gli scontri hanno avuto origine da un litigio per motivi banali tra due persone, avvenuto al termine del centenario del Vendemmiale, una celebrazione particolarmente sentita dalla comunità locale. I carabinieri intervenuti sul posto sono riusciti a identificare nove persone coinvolte nella rissa, tra cui giostrai e giovani abitanti di Capena, che sono state denunciate.
Nonostante ciò, alcuni ragazzi presenti alla scena sono riusciti a dileguarsi prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Attualmente, gli investigatori stanno analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona per cercare di identificare altri partecipanti all’aggressione. Nel frattempo, i familiari di Stefano Cena si sono attivati per raccogliere testimonianze utili. In un appello pubblicato sui social media, hanno scritto: “Chiedo gentilmente a chiunque abbia assistito all’accaduto di ieri in Piazza Civitucola, l’aggressione VIOLENTA di 8 ragazzi di età compresa dai 20 ai 25 anni contro UN UOMO DI 65 ANNI di contattarmi per identificazione dei vigliacchi scappati”.
La comunità di Capena è rimasta profondamente colpita dall’accaduto. Numerosi cittadini hanno espresso messaggi di vicinanza e cordoglio per la famiglia dell’uomo, ricordato con affetto come “Luigi”, un volto noto e rispettato per il suo lavoro come giostraio da molti anni.
Le indagini proseguono per fare piena luce sui responsabili della violenza che ha portato alla morte di Cena, mentre resta alta l’attenzione delle autorità per garantire la sicurezza durante eventi pubblici come la sagra dell’uva.



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