Si sono concluse in tragedia le ricerche di William Manca, il 45enne di Sassari di cui si erano perse le tracce sabato scorso. Il corpo dell’uomo è stato rinvenuto nel pomeriggio di mercoledì 10 settembre nelle campagne della Nurra, precisamente tra Monte d’Accoddi e la zona industriale di Truncu Reale. A fare la triste scoperta sono stati due uomini che stavano percorrendo la strada Provinciale 56 e che, notando un cadavere in avanzato stato di decomposizione tra la vegetazione, hanno immediatamente avvisato le forze dell’ordine.
Gli agenti intervenuti sul posto hanno confermato che si trattava proprio di William Manca, identificato successivamente anche grazie al riconoscimento effettuato dal fratello. Sul luogo del ritrovamento sono giunti il pubblico ministero di turno e un medico legale per eseguire un primo esame esterno del corpo. Stando alle prime informazioni diffuse, non sembrerebbero esserci segni evidenti di violenza sul cadavere. Tuttavia, sarà l’autopsia, prevista nei prossimi giorni, a chiarire le cause del decesso e a stabilire con maggiore precisione il momento della morte.
La famiglia di William Manca, già provata dall’angoscia per la sua scomparsa, è stata raggiunta dalla notizia del tragico ritrovamento. Il fratello Fabio, che nei giorni precedenti aveva lanciato appelli pubblici insieme alla madre e ad altri familiari per cercare di ottenere informazioni utili, ha espresso il proprio dolore e la propria rabbia per quanto accaduto. In un’intervista rilasciata a “La Nuova Sardegna”, ha dichiarato: “Vigliacchi, chi sa qualcosa parli. Mio fratello aveva detto che tornava subito ma non è mai più rientrato.”
Secondo quanto riferito da Fabio Manca, William si trovava in compagnia di due persone il giorno della scomparsa e potrebbe essere stato abbandonato da loro. Il fratello ha ipotizzato che il luogo in cui è stato trovato il corpo non sia raggiungibile a piedi e che qualcuno lo abbia trasportato lì: “Chi sa come è andata la vicenda di mio fratello deve parlare, deve uscire fuori tutto quello che è successo da sabato sera fino a domenica mattina. Deve uscire fuori la verità cosa hanno fatto a mio fratello. Era con due persone e secondo me lo hanno abbandonato. In questo posto a piedi non ci è arrivato, qualcuno lo ha portato qui quando era già morto.”
Le indagini sono ora concentrate sull’esatta ricostruzione degli eventi che hanno portato alla morte di William Manca. Gli investigatori stanno cercando di raccogliere testimonianze e prove che possano chiarire se ci siano responsabilità di terzi o se si tratti di un evento accidentale. Al momento, nessuna pista viene esclusa.
La vicenda ha suscitato profonda commozione nella comunità di Sassari, dove William Manca era conosciuto e stimato. Numerosi messaggi di solidarietà sono arrivati alla famiglia, che ora chiede giustizia e verità per quanto accaduto. La speranza è che l’autopsia e le indagini possano fornire risposte certe e mettere fine a una vicenda che ha lasciato molti interrogativi.
Nel frattempo, il caso ha riportato l’attenzione su situazioni simili avvenute in passato, come quella del giovane barese Francesco Silecchia, trovato morto sulla spiaggia di Cannes. Anche in quell’occasione, l’autopsia fu disposta per accertare le cause del decesso.



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