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Editorialista di Repubblica minimizza la violenza dei manifestanti, poi scarica la colpa su Giorgia Meloni



Filippo Ceccarelli, durante la sua partecipazione a Propaganda Live, ha mosso un’accusa molto grave nei confronti di Giorgia Meloni, affermando che “la non violenza spiazza la destra, confonde i piani. Per cui… Adesso non dirò potere fascista, però un governo ossessionato dalla sicurezza si trova più a suo agio con gli sfasciavetrine, i poliziotti feriti e le macchine incendiate”.



Ceccarelli ha poi aggiunto: “Per questo è giusto evitare queste violenze e provocazioni”. In sostanza, secondo Ceccarelli, sarebbe opportuno evitare le violenze per non fornire argomenti al governo.

Questa tesi non si discosta molto da quella espressa da Giuseppe Conte. Anche il leader del Movimento 5 Stelle attribuisce al governo la responsabilità di alimentare le piazze. Secondo Conte, l’atteggiamento del Presidente del Consiglio è “provocatorio ed estremista. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni in questo momento sta facendo la leader di Colle Oppio ed è il primo agitatore di piazza, lei fomenta l’odio, lei alza i toni e provoca le piazze, alimenta di fatto questo scontro e alla fine vuole soffocare il dissenso”.

E ancora: «Provoca i manifestanti indignati per due anni di silenzio complice del governo rispetto a un genocidio in corso. E cosa fa poi? Alimenta questo scontro, provocando, per poi soffocare il dissenso e rifiutare il confronto. Infine, accusa, punta il dito e rivendica la stabilità del Paese contro gli estremisti. Ma noi non ci lasciamo ingannare. La stragrande maggioranza dei manifestanti qui è pacifica».



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