Elia Del Grande, 49 anni, è riuscito a fuggire dalla casa lavoro di Castelfranco Emilia, situata in provincia di Modena, dove si trovava in regime di misura di sicurezza. La sua evasione è avvenuta di notte, quando ha scavalcato un muro alto circa dieci metri, facendo perdere le sue tracce. La notizia è stata riportata da Qn – il Resto del Carlino.
Del Grande è noto per un crimine terribile: il 7 gennaio 1998, quando aveva solo 22 anni, sterminò la sua famiglia a Cadrezzate, nel Varesotto. In quella tragica notte, impugnando un fucile, uccise a colpi di arma da fuoco il padre Enea, di 57 anni, la madre Alida, di 53, e il fratello Enrico, di 27 anni. Le prime testimonianze giunte sul luogo del delitto descrissero l’evento come una vera e propria mattanza. Dopo il triplice omicidio, Del Grande tentò di fuggire in Svizzera, ma venne arrestato poco dopo.
Le indagini condotte dagli inquirenti hanno rivelato che il movente del delitto era legato a un conflitto familiare riguardante una relazione sentimentale che Del Grande aveva intrapreso con una ragazza, non accettata dai familiari. Tuttavia, in seguito, Del Grande dichiarò che tale relazione era stata solo “la miccia” di un rancore che si era accumulato nel tempo.
Inizialmente, Del Grande fu condannato all’ergastolo per il suo crimine, ma successivamente la pena fu ridotta a trenta anni di carcere. Dopo aver scontato 25 anni, era stato rimesso in libertà, ma soggetto a una misura di sicurezza a causa della sua pericolosità sociale. Si trovava nella struttura di Castelfranco Emilia in attesa di una nuova valutazione, prevista dopo sei mesi.
La fuga di Del Grande ha sollevato preoccupazioni tra le autorità e la comunità locale, che lo considerano un individuo socialmente pericoloso. Le forze dell’ordine hanno avviato immediatamente le ricerche per rintracciarlo, concentrando le operazioni anche nel Varesotto e in Sardegna, aree in cui potrebbero esserci possibilità di avvistamenti o contatti.
La notizia della sua evasione ha riacceso l’attenzione sull’orrendo crimine commesso nel 1998 e sulla questione della sicurezza dei luoghi di detenzione e riabilitazione. Le autorità stanno ora esaminando le circostanze della fuga, per comprendere come un individuo considerato pericoloso sia riuscito a eludere i controlli e a scappare. La comunità è in allerta, e sono stati emessi avvisi per segnalare eventuali avvistamenti di Del Grande.
La strage familiare di Cadrezzate rimane uno dei casi più inquietanti della cronaca nera italiana, e la fuga di Del Grande riporta alla luce l’orrore di quel tragico evento. Le autorità locali hanno ribadito l’importanza di mantenere alta la vigilanza e di garantire la sicurezza dei cittadini, soprattutto in situazioni in cui individui con un passato criminale possono rappresentare una minaccia.



Add comment