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Elio: “Il pezzo vincitore di Sanremo è realizzato con l’autotune, per me è stato imbarazzante”



Stefano Belisari, noto come Elio del gruppo Elio e le Storie Tese, si prepara per il suo spettacolo intitolato “Quando un musicista ride”, che si terrà il 6 e 7 marzo presso il Teatro Arcimboldi di Milano. In un’intervista rilasciata al quotidiano Il Giorno, il cantautore ha condiviso le sue impressioni sullo show e ha commentato il panorama musicale contemporaneo, evidenziando alcune problematiche che lo preoccupano.



Riguardo al suo spettacolo, Elio ha notato un miglioramento nella ricezione da parte del pubblico, affermando: “Ora che hanno aggiustato un po’ il tiro”. Questo riflette un processo di adattamento e crescita che ha caratterizzato il suo percorso artistico. Tuttavia, il focus dell’intervista si è spostato rapidamente su un tema a lui caro: la musica di oggi.

Elio ha espresso forti riserve sulla qualità della musica contemporanea, affermando: “La musica di oggi non esiste”. Secondo lui, c’è una netta differenza tra il passato e il presente musicale, con il rock attuale che si rifà principalmente a quello degli anni ’70. “Visto che il rock di oggi o sì rifà al rock degli anni 70 o è proprio quello, la domanda che sorge spontanea è: cos’è stato inventato? Nulla,” ha chiarito il cantante. Inoltre, ha criticato il genere rap, definendolo un “assemblaggio, nel 90% dei casi, di roba preesistente fatta da gente che non sa suonare”.

La frustrazione di Elio si fa evidente quando parla della sua umiliazione ascoltando la canzone vincitrice di Sanremo, che è stata eseguita con l’autotune. “La mia umiliazione massima è stata ascoltare la canzone vincitrice di Sanremo cantata con l’autotune,” ha dichiarato. In questo contesto, il cantautore ha espresso il desiderio di vedere i giovani artisti emergenti portare una nuova energia nella musica: “Mi sento un signore della terza età con la forza di spaccare che vorrebbe vedere dei ventenni spaccare invece di andare in giro a cantare con l’autotune.”

Nonostante le sue critiche, Elio riconosce l’esistenza di talenti promettenti tra i più giovani, sottolineando che ci sono ventenni che suonano con grande abilità: “Sia chiaro che non è tutto così, visto che sul palco con me ci sono dei ventenni che suonano come dei draghi.” Questo commento suggerisce una speranza per il futuro della musica italiana, a patto che ci sia un ritorno a forme più autentiche di espressione musicale.

Oltre allo spettacolo di marzo, Elio ha in programma un altro evento significativo: il Concertozzo di Elio e le Storie Tese, che si svolgerà il 4 e 5 luglio al Parco Ragazzi del ’99 di Bassano del Grappa. Questo evento, giunto alla sua quarta edizione, ha come obiettivo quello di promuovere l’inclusione dei ragazzi autistici nella realizzazione dell’evento. Elio ha affermato: “Ogni anno abbiamo fatto un passetto avanti sulla strada dell’inclusione dei ragazzi autistici nella realizzazione dell’evento e intendiamo farne un altro.” Questo impegno sociale dimostra la volontà del cantautore di utilizzare la sua piattaforma per promuovere cause importanti.



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