​​


Elly Schlein, arriva la stoccata dell’ex presidente della Consulta: “Quando lo ha detto, mi sono cadute le braccia”



In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera in occasione del suo novantesimo compleanno, Sabino Cassese, presidente emerito della Corte Costituzionale, ha espresso il suo disappunto riguardo alle dichiarazioni di Elly Schlein, leader del Partito Democratico, sulla presunta crisi della democrazia in Italia. Cassese ha affermato: “Quando Schlein ha detto che la democrazia è a rischio mi sono cadute le braccia”. Il giurista ha colto l’occasione per confrontare le capacità politiche della Meloni con quelle della Schlein, evidenziando una netta preferenza per la premier.



Cassese ha affermato che non c’è “possibilità di paragone” tra Giorgia Meloni e Elly Schlein, sottolineando che la premier si distingue per il suo approccio pragmatico e preparato. Ha descritto Meloni come “la migliore allieva di Togliatti”, riconoscendo in lei un realismo simile a quello del noto politico italiano. Secondo Cassese, la Meloni ha compreso, come già fece De Gasperi, che la miglior strategia per la politica interna è quella di affrontare con competenza le questioni di politica estera.

Proseguendo nella sua analisi, Cassese ha osservato che sul fronte opposto, rappresentato dalla sinistra, percepisce un “vuoto politico”, caratterizzato da “solo slogan che inseguono l’ultima notizia dei giornali”. Questa critica mette in luce la sua visione negativa della situazione attuale dell’opposizione, ritenuta incapace di elaborare proposte concrete e significative.

Riguardo allo stato della Costituzione, Cassese ha espresso un giudizio che potrebbe non piacere all’opposizione. Ha affermato che la prima parte della Costituzione è “benissimo” e guarda al futuro, evidenziando l’importanza di permettere a chi ha merito di esprimersi. Tuttavia, ha anche criticato la seconda parte, definendola “miope”. Ha sottolineato che la stabilità del governo è un valore fondamentale e che l’idea di un premierato è positiva. Sebbene non avrebbe iniziato le riforme della giustizia dalla separazione delle carriere, ha riconosciuto che la scelta in sé è corretta.

Cassese ha richiamato l’attenzione su un’opera di John Fitzgerald Kennedy, intitolata “I profili del coraggio”, suggerendo che sia fondamentale saper immaginare il futuro e uscire dagli schemi tradizionali. Questa affermazione implica un invito a considerare riforme audaci e innovative, piuttosto che limitarsi a seguire la tradizione.

Con le sue dichiarazioni, Sabino Cassese si è posizionato come un sostenitore delle riforme costituzionali proposte dal governo di Giorgia Meloni, mostrando una chiara preferenza per un approccio pragmatico alla politica. La sua analisi della situazione politica attuale offre uno spaccato interessante delle dinamiche che caratterizzano il panorama politico italiano.

Le osservazioni di Cassese non solo evidenziano le differenze tra i leader politici, ma pongono anche interrogativi sulle strategie future della sinistra. La critica di Cassese a Schlein e il suo apprezzamento per Meloni possono influenzare l’opinione pubblica e il dibattito politico, soprattutto in un momento in cui le riforme e la stabilità governativa sono al centro dell’attenzione.



Add comment