Un acceso confronto è avvenuto durante il programma È sempre Cartabianca, condotto da Bianca Berlinguer su Rete4, tra l’attore e conduttore di Striscia la notizia, Enzo Iacchetti, e Eyal Mizrahi, presidente della Federazione Amici di Israele. La discussione si è concentrata sulla situazione attuale in Gaza, dove Iacchetti ha denunciato le azioni del governo israeliano, definendo il massacro in corso come un genocidio, un’affermazione supportata da un’associazione internazionale di esperti. Le sue parole, cariche di indignazione, hanno messo in evidenza la sofferenza dei palestinesi e il numero crescente di vittime.
Mizrahi, in risposta, ha accusato Iacchetti di parlare senza cognizione di causa, provocando una reazione immediata e decisa da parte dell’attore. Quando Mizrahi ha continuato a contestare i dati relativi al numero delle vittime, Iacchetti ha minacciato di abbandonare lo studio, evidenziando la sua frustrazione di fronte all’ostinazione dell’interlocutore. Questo scontro avviene in un contesto delicato, poiché una commissione di inchiesta delle Nazioni Unite ha recentemente accusato Israele di genocidio nella Striscia di Gaza, un’affermazione che coincide con le posizioni espresse da Iacchetti.
Durante il dibattito, Iacchetti ha reagito con veemenza alle provocazioni di Mizrahi, che lo aveva definito “fascista” e lo aveva sfidato a spiegare il significato di “bambino” mentre denunciava gli omicidi perpetrati dal governo di Netanyahu. “Str**, ti prendo a pugni,”* ha risposto Iacchetti, mostrando la sua indignazione per le affermazioni dell’ospite. Questo scambio di battute ha messo in evidenza le tensioni emotive e ideologiche legate al conflitto israelo-palestinese.
La posizione di Iacchetti nello studio di È sempre Cartabianca rappresenta un atto di coraggio, specialmente in un momento in cui molti dei suoi colleghi hanno scelto di rimanere in silenzio su temi così controversi. La sua volontà di affrontare apertamente la questione della crisi a Gaza è stata vista come un esempio di responsabilità e integrità, soprattutto alla luce del recente dibattito sull’opportunità di trattare il tema durante il Festival del Cinema di Venezia.
Iacchetti ha dimostrato di avere una conoscenza approfondita della situazione, utilizzando dati e testimonianze per sostenere le sue affermazioni. La sua determinazione a dare voce a chi soffre e a denunciare le ingiustizie è stata accolta con favore da una parte del pubblico, mentre ha suscitato critiche da chi sostiene le posizioni israeliane. La scelta di Iacchetti di esporsi in un contesto così delicato ha attirato l’attenzione dei media e ha riacceso il dibattito sulla libertà di espressione e sulla responsabilità degli artisti nel commentare questioni politiche.
Il confronto tra Iacchetti e Mizrahi ha messo in luce non solo le divergenze di opinione, ma anche le profonde emozioni che circondano il conflitto israelo-palestinese. Le affermazioni di Iacchetti riguardo al genocidio e alla sofferenza dei civili palestinesi hanno sollevato interrogativi sulla narrazione predominante nei media e sull’importanza di dare spazio a diverse voci in un dibattito così complesso.
La tensione culminata nello studio di Rete4 è emblematicamente rappresentativa di un clima di crescente polarizzazione attorno alla questione di Gaza. Mentre Iacchetti ha scelto di utilizzare la sua piattaforma per denunciare ciò che considera un’ingiustizia, Mizrahi ha difeso le azioni del governo israeliano, creando un dibattito che riflette le divisioni esistenti anche nella società italiana.
L’episodio di È sempre Cartabianca non è solo un confronto tra due personalità pubbliche, ma rappresenta anche un momento cruciale per la discussione su temi di rilevanza globale. La reazione di Iacchetti e la sua determinazione a non rimanere in silenzio sono un richiamo alla responsabilità di tutti coloro che operano nel mondo dello spettacolo e dei media, affinché possano contribuire a una narrazione più equilibrata e consapevole riguardo a questioni di giustizia e diritti umani.
Lo spettacolo che state offrendo in diretta è vergognoso. Enzo Iacchetti che sbraita e insulta. E dice: “voi israeliani sono SECOLI che state mandando via i palestinese”. Oltre a “stronzo” e altri insulti irricevibili urlati sguaiatamente. #berlinguer #cartabianca vergognatevi! pic.twitter.com/qdCCe2WcJE
— Fact Cracker (@NatoUnoff) September 16, 2025
Standing ovation per Enzino Iacchetti su quello che sta accadendo a Gaza 🇵🇸 pic.twitter.com/Y1dMyxTi9H
— Edo (@rienneva_plus) September 16, 2025



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