Una tranquilla giornata di svago lungo il fiume Taro si è trasformata in una tragedia per un gruppo di persone riunite ieri, domenica 1 giugno, a Pontetaro, località situata nel comune di Fontevivo, in provincia di Parma. Un uomo di 34 anni, cittadino moldavo, ha perso la vita dopo essersi tuffato in acqua per soccorrere alcuni bambini che stavano nuotando con difficoltà.
Il dramma si è consumato nel pomeriggio, intorno alle 15.30, nei pressi del ponte dell’A1 sul fiume Taro. Il 34enne si trovava insieme ad altri connazionali per un pranzo all’aperto, cui partecipavano anche alcuni minori. Dopo il pasto, alcuni bambini hanno deciso di entrare in acqua, ma ben presto sono apparsi in difficoltà. L’uomo, insieme ad altri adulti presenti, non ha esitato a tuffarsi per aiutarli.
Grazie al rapido intervento degli adulti, i bambini sono stati riportati sani e salvi sulla riva del fiume. Tuttavia, una volta al sicuro, i presenti si sono accorti che il 34enne non era più emerso dall’acqua. L’allarme è stato immediatamente lanciato e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per avviare le operazioni di ricerca.
Le squadre dei pompieri, provenienti da Fidenza e Parma, hanno lavorato intensamente per ore. Sul luogo sono giunti anche il nucleo sommozzatori e un elicottero dei vigili del fuoco partito da Bologna. Nonostante l’impegno dei soccorritori, il corpo dell’uomo è stato individuato solo intorno alle 19 dai sommozzatori. Purtroppo, quando è stato recuperato, era già privo di vita.
I sanitari del 118, presenti sul posto in attesa di eventuali soccorsi, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Al momento non è chiaro se la causa della morte sia attribuibile a un annegamento dovuto a una congestione o a un malore improvviso. Le autorità stanno cercando di chiarire le circostanze esatte dell’accaduto.
La vicenda ha scosso profondamente la comunità locale e i presenti che hanno assistito impotenti al tragico epilogo. La giornata, iniziata come un momento di convivialità e spensieratezza lungo il fiume, si è trasformata in un incubo per tutti i partecipanti.
Questo episodio ricorda l’importanza di prestare la massima attenzione quando ci si trova in prossimità di corsi d’acqua, specialmente in presenza di bambini. Nonostante il gesto eroico del 34enne abbia permesso di salvare delle vite, il suo sacrificio ha lasciato un vuoto incolmabile tra i suoi cari e nella comunità.
Un’altra tragedia simile si è verificata recentemente sul fiume Toce, dove due amici sono caduti in acqua durante una gita: uno dei due, un uomo di 50 anni, ha perso la vita mentre l’altro è riuscito a salvarsi aggrappandosi a una roccia. Questi episodi sottolineano quanto sia importante essere prudenti e consapevoli dei pericoli legati all’acqua.
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