Un grave incidente ha colpito il Municipio V di Roma, dove un distributore di Gpl situato in via Gordiani è stato coinvolto in un’esplosione, generando preoccupazione tra la popolazione residente e le autorità locali. La Protezione Civile ha prontamente diramato un avviso per invitare gli abitanti della zona a mantenere chiuse le finestre e adottare misure precauzionali per tutelare la salute pubblica.
A seguito dell’incidente, l’Arpa Lazio ha avviato un monitoraggio della qualità dell’aria per rilevare eventuali contaminanti. Il personale dell’Agenzia Regionale è entrato nell’area interessata dall’incendio, precedentemente interdetta per motivi di sicurezza, al fine di installare campionatori che permetteranno di verificare la presenza di sostanze nocive come PCB, IPA e diossine. L’assessora all’Ambiente della Regione Lazio, Elena Palazzo, ha confermato l’inizio delle operazioni: “Poco fa il personale di Arpa Lazio è entrato nell’area da cui è scoppiato l’incendio, fino a questo momento interdetta per ragioni di sicurezza. Si sta quindi procedendo con l’installazione del campionatore, come si fa sempre in caso di incendio, che monitorerà l’eventuale presenza di PCB, IPA e diossine nell’aria”.
Il Municipio V, che comprende quartieri come Torpignattara, Casilino, Quadraro, Gordiani, Centocelle, Alessandrina e altri, è stato interessato dall’emergenza. La Protezione Civile ha diffuso specifiche indicazioni per i residenti e le persone in transito nella zona: evitare di sostare nei pressi dell’area colpita dall’incendio; mantenere le finestre chiuse in caso di fumi persistenti o odori sgradevoli; non utilizzare condizionatori con presa d’aria esterna; lavare accuratamente frutta e verdura coltivata localmente prima del consumo. In caso di necessità, è possibile contattare il Numero Unico Emergenze 112 o la Sala Operativa della Protezione Civile al numero verde 800.854854.
L’incidente ha sollevato interrogativi sui rischi per la salute. Gli esperti della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) hanno fornito ulteriori raccomandazioni per proteggere i cittadini. Il presidente della SIMA, Alessandro Miani, ha dichiarato: “Si raccomanda a chiunque risieda o lavori nell’area interessata di attenersi scrupolosamente alle indicazioni delle autorità sanitarie e di protezione civile, mantenendo chiuse le finestre. Va evitato l’accesso alle aree interdette, usando mascherine FFP2 se si deve uscire; in presenza di sintomi quali irritazione oculare, tosse persistente, cefalea, stanchezza anomala o difficoltà respiratorie, rivolgersi tempestivamente al medico o al centro antiveleni. È utile che le autorità eseguano un monitoraggio della qualità dell’aria e, se indicato, dispongano controlli ambientali su suolo e acque di spegnimento”.
Le proprietà del Gpl rendono necessarie queste misure di prevenzione. Il gas è incolore e più pesante dell’aria, con una tendenza ad accumularsi nelle aree basse come cortili o locali interrati. Se inalato in grandi quantità, può provocare sintomi quali nausea, vertigini, cefalea e persino perdita di conoscenza.
Un testimone dell’esplosione ha raccontato la drammatica esperienza vissuta: “Il boato, il calore, poi la finestra mi è finita in testa”. Questo episodio sottolinea la gravità dell’accaduto e la necessità di seguire le indicazioni fornite dalle autorità.
Le operazioni di monitoraggio ambientale da parte dell’Arpa Lazio proseguiranno nelle prossime ore e i risultati saranno resi disponibili sul sito istituzionale dell’Agenzia. Nel frattempo, le autorità locali continuano a lavorare per garantire la sicurezza dei cittadini e ridurre al minimo i rischi derivanti dall’incidente.
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