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Europa sotto attacco: droni fantasma e hacker mettono in crisi il traffico aereo tra Bruxelles, Berlino e Londra



Sembra una scena da film, ma è tutto vero: stamattina l’aeroporto di Bruxelles si è ritrovato in tilt causa attacco informatico bello pesante. Ritardi a raffica, voli cancellati e passeggeri che guardano i tabelloni con la speranza che cambi qualcosa—un gran casino, insomma. E mica solo lì: pure Berlino-Brandeburgo e il mega Heathrow di Londra stanno masticando amaro, colpiti di rimbalzo da problemi tecnici sospetti, roba da cyber-sventura diffusa in Europa.



A far scattare il caos in Belgio è stato un attacco contro una società esterna che si occupa di check-in e imbarco. Il risultato? Tutto da rifare a mano, come negli anni ’90. Pessimo tempismo, considerando che oggi dovevano partire qualcosa come 35.000 persone da Bruxelles. Al momento, nove voli già cancellati, altri quindici in ritardo di almeno un’ora. Se aspettavi la coincidenza… buona fortuna.

Dall’aeroporto giurano che il fornitore stia lavorando giorno e notte per sistemare il casino, ma nessuno scommetterebbe un euro sulla risoluzione lampo, dai.

Anche a Berlino: “Non ci hanno attaccati direttamente, eh, siamo solo vittime collaterali!”. Intanto ai passeggeri consigliano di mettersi l’anima in pace e prepararsi a code infinite per check-in e controlli vari.

Tra l’altro nemmeno Heathrow se la passa meglio: segnalano anche lì rogne serie coi sistemi di imbarco e check-in di una manciata di compagnie, con la solita giostra di ritardi e confusione. Praticamente, se oggi hai in programma di volare dall’Europa… auguri e speriamo che il Wi-Fi regga almeno in sala d’attesa.



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