​​


Femminicidio nel Beneventano: marito fermato a Campobasso, un figlio morto e l’altra in gravi condizioni



È stato fermato a Campobasso, in Molise, Salvatore Ocone, 58 anni, accusato di avere ucciso la moglie Elisabetta Polcino nella loro casa di Paupisi, in provincia di Benevento. L’uomo, dopo l’omicidio, si era allontanato a bordo della sua Opel Mokka nera insieme ai due figli minorenni: il ragazzo di 15 anni è deceduto, mentre la sorella di 16 anni è stata ricoverata in gravi condizioni.



L’automobile su cui viaggiava Ocone è stata individuata grazie al supporto di un elicottero dei carabinieri, che ha segnalato la posizione del mezzo alle pattuglie di terra. Il veicolo è stato fermato nel territorio di Ferrazzano, poco distante da Campobasso. Non sono stati ancora diffusi ulteriori dettagli riguardo alle cause del decesso del figlio né sulle condizioni della figlia sopravvissuta.

Il drammatico episodio è emerso questa mattina intorno alle ore 9, quando la madre di Ocone, residente al piano superiore della villetta, è entrata nell’appartamento del figlio e ha trovato il corpo senza vita della nuora. Elisabetta Polcino presentava gravi ferite alla testa, compatibili con colpi inferti con una pietra.

Un vicino di casa, allertato dalle urla della donna, ha immediatamente chiamato i carabinieri. All’arrivo dei militari, Ocone non era più in casa ed era già irreperibile. Contestualmente è emerso che i due figli minorenni non si erano presentati a scuola, alimentando i sospetti che fossero insieme al padre.

Un terzo figlio della coppia, maggiorenne e residente a Rimini per motivi di lavoro, è stato informato dalle autorità subito dopo il ritrovamento del cadavere della madre.

Dai primi accertamenti non sono emerse segnalazioni precedenti di violenze domestiche o maltrattamenti in famiglia. Gli inquirenti non hanno riscontrato elementi che facessero presagire una simile tragedia. L’omicidio, secondo le prime ipotesi, sarebbe avvenuto durante la notte o nelle prime ore di questa mattina, 30 settembre.

Il procuratore di Benevento, Gianfranco Scarfò, che coordina l’indagine, ha disposto il trasferimento della salma di Elisabetta Polcino presso l’ospedale di Benevento per l’autopsia, al fine di chiarire l’esatta dinamica dell’aggressione e confermare le cause del decesso.



Add comment