In seguito all’abbordaggio delle imbarcazioni della Flotilla da parte delle forze israeliane, è stato indetto uno sciopero generale che durerà 24 ore, iniziato alle 21 di giovedì e conclusosi alle 21 di venerdì. L’iniziativa, promossa dai sindacati Cgil e Usb, ha ottenuto l’adesione di vari settori, tra cui Trenitalia, Trenord e Trenitalia Tper, mentre il servizio di Italo rimarrà garantito. Anche altri settori, come aerei scuola, autostrade, enti locali, autorità indipendenti e vigili del fuoco, parteciperanno allo sciopero.
Il blocco delle attività comporterà notevoli disagi per i cittadini, non solo a causa delle manifestazioni programmate in tutto il Paese, ma anche per i ritardi e le cancellazioni di treni. A Roma, sono stati segnalati treni cancellati e ritardi che possono arrivare fino a 80 minuti, mentre a Milano Centrale si registrano ritardi che raggiungono le cinque ore. Cortei e manifestazioni sono previsti anche in altre città, tra cui Napoli, Torino e Firenze, dove i partecipanti si uniranno per esprimere la loro solidarietà alla causa.
Nel frattempo, il Ministero degli Esteri italiano ha comunicato che quattro parlamentari italiani, che facevano parte della Flotilla, sono stati liberati dalle autorità israeliane. L’ambasciata italiana sta attualmente schierando personale del consolato presso il porto di Ashdod per effettuare visite consolari e richiedere la liberazione immediata degli altri italiani ancora detenuti. Si stima che circa 470 attivisti siano stati fermati dalle autorità israeliane.
In un aggiornamento recente, è stata annunciata la partenza di una nuova Flotilla diretta verso la Striscia di Gaza. Undici barche sono salpate dai porti di Catania e Otranto, coinvolgendo circa cento persone provenienti da 25 paesi diversi. Questa iniziativa è organizzata da diverse associazioni, tra cui Freedom Flotilla e Thousand Madleen, ed è distinta dalle 45 barche partite ieri da Arsuz in Turchia.
Le manifestazioni in corso e lo sciopero generale riflettono un clima di crescente tensione in risposta agli eventi recenti legati al conflitto israelo-palestinese. Le organizzazioni sindacali e i gruppi di attivisti stanno utilizzando questa opportunità per attirare l’attenzione su questioni di giustizia sociale e diritti umani, sottolineando l’importanza della solidarietà internazionale nei confronti della popolazione di Gaza.
Le autorità locali e nazionali stanno monitorando attentamente la situazione, data l’intensità delle proteste e il forte supporto che stanno ricevendo. La partecipazione massiccia a queste manifestazioni indica un ampio consenso pubblico su queste tematiche, mentre i leader sindacali chiedono una maggiore attenzione da parte del governo italiano riguardo alle politiche estere e ai diritti umani.
Il governo italiano, attraverso il suo ministero degli Esteri, continua a seguire da vicino gli sviluppi della Flotilla e la situazione dei cittadini italiani coinvolti. La presenza di personale consolare al porto di Ashdod è una misura volta a garantire che tutti gli italiani detenuti ricevano l’assistenza necessaria e che la loro liberazione avvenga nel più breve tempo possibile.



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