La Procura di Fermo ha aperto un’indagine su un presunto sistema illecito da circa 300mila euro di fondi comunitari destinati all’agricoltura, coinvolgendo cinque persone tra cui il consigliere regionale del Pd Renato Claudio Minardi, membro della seconda commissione consiliare con delega all’agricoltura .
L’inchiesta, affidata al Corpo forestale dei carabinieri di Ascoli Piceno e coordinata dalla Procura fermana, è giunta a una svolta dopo l’acquisizione di nuove documentazioni del Consorzio apicoltori della Valdaso con sede a Fermo, che secondo gli inquirenti avrebbero rafforzato la posizione accusatoria a carico del presidente dell’associazione, del presidente pro tempore e di due tecnici amministratori .
Secondo quanto riportato da fonti investigative, gli accertamenti sono partiti dal presidente pro tempore del consorzio, residente ad Ascoli Piceno, fino all’utilizzo di intercettazioni telefoniche che avrebbero fatto emergere anomalie nelle richieste di contributi. Gli inquirenti ipotizzano che il consorzio avrebbe percepito fondi mai destinati alle attività dichiarate, attraverso false dichiarazioni e omissioni .
Nel mirino anche il ruolo di Minardi, subentrato in consiglio regionale lo scorso 24 luglio e in passato coordinatore dei consorzi apistici marchigiani. Secondo le indagini, la sua posizione sarebbe correlata al ruolo istituzionale nella commissione Agricoltura, benché l’uomo abbia già lasciato l’incarico nei consorzi prima del rientro in Regione .
Il consigliere ha dato una dichiarazione senza mezzi termini: “Non sono in alcun modo a conoscenza di fatti e/o procedimenti a mio carico. Mi riservo pertanto ogni azione a tutela della mia immagine e onorabilità.” .
L’indagine è ancora in corso e gli inquirenti mantengono il massimo riserbo. Si tratta di uno sviluppo importante nell’ambito dei controlli sui finanziamenti europei per l’agricoltura nelle Marche, che mette sotto osservazione rapporti fra enti istituzionali e consorzi locali.
Contesto e dettagli dell’inchiesta
-
L’accusa comprende corruzione, indebita percezione di erogazioni pubbliche e malversazione ai danni dello Stato per un totale di circa 300mila euro .
-
L’inchiesta è partita da controlli sul presidente pro tempore del Consorzio apicoltori della Valdaso, proseguendo con intercettazioni e acquisizioni documentali.
-
L’accusa considera l’operato degli indagati finalizzato all’ottenimento di contributi pubblici tramite dichiarazioni mendaci o omissioni.
-
Fra gli indagati risulta anche il presidente effettivo del consorzio e due tecnici amministratori, che avrebbero avuto un ruolo chiave nella gestione dei fondi .
-
Minardi ha ricoperto il ruolo di coordinatore dei consorzi apistici marchigiani e ora è finito nell’occhio del ciclone per le sue funzioni istituzionali nella commissione Agricoltura della Regione .
La vicenda solleva interrogativi sul controllo dei fondi europei destinati all’agricoltura e sui rapporti tra autorità regionali e strutture associative. L’attenzione rimane alta dato il peso politico della figura coinvolta e il rilievo attribuito alla gestione delle risorse comunitarie nelle Marche.



Add comment