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Forte scossa di terremoto di magnitudo 4.6 ai Campi Flegrei, epicentro a Bacoli. Nessun danno a persone o cose, ma evacuazioni e trasporti interrotti



Un terremoto di magnitudo 4.6 è stato registrato oggi alle ore 12:47 nella zona dei Campi Flegrei, con epicentro localizzato a Bacoli, nei pressi del castello di Baia, a una profondità di circa 5 chilometri sotto il livello del suolo. L’evento sismico, secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), è stato il più forte registrato negli ultimi 40 anni nella zona. La scossa è stata percepita chiaramente sia a Napoli che nei comuni limitrofi, causando momenti di panico tra la popolazione.



Poco dopo il primo evento principale, si è verificata una scossa di assestamento di magnitudo 2.2, con epicentro simile e a una profondità di circa 4 chilometri. L’Osservatorio Vesuviano ha confermato che l’area sta vivendo uno sciame sismico, fenomeno che rientra nel contesto del bradisismo tipico della caldera vulcanica dei Campi Flegrei.

A seguito del terremoto, molte persone sono scese in strada per la paura. In alcune scuole della zona occidentale di Napoli, dove erano in corso gli esami orali di maturità per l’anno 2025, le attività sono state interrotte e gli edifici evacuati per precauzione. Tra gli istituti coinvolti c’è il liceo “Righi” situato in viale Kennedy a Fuorigrotta. La Prefettura di Napoli ha attivato immediatamente i protocolli di emergenza per coordinare le operazioni con i comuni interessati.

La Protezione Civile ha dichiarato che non sono stati segnalati danni significativi né a persone né a strutture, una posizione confermata anche dai Vigili del Fuoco di Napoli. Tuttavia, l’evento ha avuto ripercussioni sui trasporti: le linee ferroviarie Cumana e Circumflegrea, gestite da EAV, sono state temporaneamente sospese per consentire le verifiche di sicurezza. Anche la linea 2 della metropolitana, gestita dalle Ferrovie dello Stato, ha subito interruzioni, mentre si sono registrati rallentamenti nel nodo ferroviario della città.

Un episodio significativo legato al sisma è stato il cedimento di una parte del costone dell’isolotto di Pennata, situato nella zona del lago Miseno, nel comune di Bacoli. Il sindaco della città, Josi Della Ragione, ha commentato la situazione sottolineando la necessità di interventi urgenti per mettere in sicurezza l’area: «Abbiamo una difficoltà sui costoni. Dovevano partire i lavori di messa in sicurezza del piano commissariale e non sono ancora partiti. Abbiamo emesso le ordinanze di divieto in prossimità dei costoni. Dobbiamo mettere in sicurezza la costa».

Il terremoto è stato percepito distintamente anche sull’isola di Procida, situata a breve distanza dall’epicentro in linea d’aria. Numerose segnalazioni sono arrivate dai residenti dei quartieri occidentali di Napoli, come Fuorigrotta, Bagnoli e Pianura, oltre che da alcune zone del Vomero.



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