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Francesco Totti in visita a Mosca l’8 aprile: il viaggio del ‘Capitano’ in Russia scatena discussioni



La notizia dell’arrivo di Francesco Totti in Russia il prossimo 8 aprile ha già iniziato a circolare, alimentando un acceso dibattito. Cartelli enormi con la sua immagine, in cui appare come calciatore, sono stati affissi in diverse zone di Mosca, annunciando il suo arrivo con la frase: “L’imperatore sta arrivando nella terza Roma”. Questa espressione non solo fa riferimento alla figura di Totti, ma richiama anche la storicità di Mosca, considerata la “terza Roma” dopo la caduta di Costantinopoli.



Totti è previsto come ospite d’onore all’International RB Award, un evento di rilievo organizzato da un noto sito russo dedicato allo sport e alle scommesse. In passato, manifestazioni simili hanno visto la partecipazione di altri grandi nomi del calcio, come Alessandro Del Piero, Luis Figo e Cafu.

Tuttavia, la sua partecipazione ha scatenato una serie di polemiche. Le critiche sono emerse a causa della guerra d’aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina, che dura ormai da tre anni. Politici e utenti dei social media hanno espresso il loro disappunto riguardo alla scelta di Totti, paragonandolo a cantanti come Pupo e Al Bano, che hanno accettato inviti per esibirsi in Russia negli ultimi anni. Diversi appelli sono stati lanciati per convincere l’ex calciatore a rinunciare al viaggio.

Nonostante le critiche, Totti non ha rilasciato dichiarazioni né sui social né pubblicamente. Secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, fonti vicine all’ex capitano della Roma, campione del mondo con l’Italia nel 2006, hanno precisato che l’evento del 8 aprile è semplicemente un’iniziativa commerciale di carattere sportivo, alla quale hanno partecipato in passato calciatori di grande fama.

Le polemiche intorno alla visita di Totti riflettono un contesto più ampio, in cui le figure pubbliche vengono scrutinati per le loro scelte in un periodo di tensione internazionale. La guerra in Ucraina ha generato una crescente sensibilità verso qualsiasi forma di collaborazione o partecipazione a eventi in Russia, portando a una maggiore attenzione nei confronti di chi decide di intraprendere tali viaggi.

L’attenzione mediatica su Totti è amplificata dalla sua popolarità e dal suo status iconico nel mondo del calcio. Come ex capitano della Roma, è considerato una figura di riferimento non solo per i tifosi giallorossi, ma anche per gli appassionati di calcio in generale. La sua decisione di partecipare a un evento in Russia potrebbe avere ripercussioni significative sulla sua immagine pubblica e sul suo rapporto con i fan.

In un contesto in cui molte celebrità stanno evitando di apparire in Russia a causa delle implicazioni politiche e morali legate al conflitto, la scelta di Totti di andare avanti con il suo programma ha suscitato reazioni contrastanti. Alcuni vedono la sua partecipazione come un’opportunità per promuovere lo sport e il dialogo, mentre altri la considerano inopportuna e insensibile.

La questione si complica ulteriormente considerando che l’evento a cui Totti è invitato è legato a un settore che ha visto un crescente isolamento internazionale della Russia. Le sanzioni e le restrizioni imposte da molti paesi hanno influenzato anche il mondo dello sport, creando un clima di incertezza per gli atleti e le personalità pubbliche.

Nel frattempo, il dibattito continua a infiammarsi, con molti che si interrogano su quali siano le responsabilità delle figure pubbliche in situazioni di conflitto. La questione di fondo è se sia giusto o meno partecipare a eventi in un paese coinvolto in una guerra, e come tali decisioni possano influenzare l’opinione pubblica.



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