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Fratture a spalla e bacino per una buca in centro a Milano: il Comune non risarcirà, sentenza sorprendente



Una recente sentenza del tribunale di Milano ha chiarito che il Comune non è tenuto a risarcire i cittadini che subiscono infortuni a causa di buche o ostacoli presenti sulle strade. La decisione è emersa in seguito a un caso in cui un uomo si era fratturato spalla e bacino dopo essere caduto a causa di una copertura passacavi. Il presidente della X sezione civile, Damiano Spera, ha esaminato la questione e ha stabilito che, sebbene esista una responsabilità oggettiva da parte del custode (in questo caso il Comune) per i danni provocati da elementi sotto la sua custodia, vi è anche un dovere di attenzione da parte dell’utente.



La sentenza rappresenta un’importante vittoria per le finanze comunali, che sono state sotto pressione a causa di numerose richieste di risarcimento. Il tribunale ha sottolineato che non può essere imposta una responsabilità automatica al Comune per ogni incidente che si verifica a causa di condizioni stradali avverse. Infatti, è stato evidenziato che gli utenti delle strade devono adottare un comportamento prudente e diligente, in linea con il principio di solidarietà sociale sancito dall’articolo 2 della Costituzione.

Il giudice ha affermato che è ragionevole aspettarsi che i cittadini prestino attenzione alle condizioni del suolo, specialmente in presenza di pericoli evidenti come buche o pavimentazioni irregolari. “Pretendere una soglia minima di attenzione e cautela, proporzionata alla situazione concreta” è quindi un obbligo che grava sugli utenti. Questo non implica una richiesta irragionevole, ma piuttosto una misura di autotutela, che può includere l’adozione di precauzioni come rallentare il passo, osservare attentamente dove si poggiano i piedi o, se possibile, scegliere percorsi alternativi.

Il caso in questione ha messo in luce una questione più ampia riguardante la responsabilità per incidenti stradali e la necessità di una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini. La sentenza potrebbe influenzare ulteriormente il modo in cui vengono gestite le richieste di risarcimento danni legate a incidenti stradali a Milano e in altre città italiane. Le autorità locali, infatti, potrebbero trarre insegnamento da questa decisione per migliorare le loro politiche di sicurezza stradale e per promuovere una cultura della prudenza tra i cittadini.

La questione della sicurezza stradale è sempre più rilevante, soprattutto in un contesto urbano dove il numero di incidenti è in aumento. Le amministrazioni comunali sono chiamate a garantire strade sicure, ma è altrettanto importante che i cittadini siano consapevoli dei rischi e agiscano di conseguenza. La sentenza del tribunale di Milano segna un passo significativo in questa direzione, poiché stabilisce un equilibrio tra la responsabilità pubblica e quella individuale.



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