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Gasparri attacca l’inviata Goracci: “Negazionista, ha mentito sul 7 ottobre”



Ospite lunedì 29 settembre a ReStart, il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri ha lanciato un duro attacco nei confronti della giornalista Rai Lucia Goracci. Nel corso del suo intervento sul conflitto in Palestina, Gasparri ha contestato quanto affermato dalla collega pochi giorni prima sempre nel medesimo programma, accusandola di aver negato la realtà degli eventi del 7 ottobre. Secondo il senatore, durante un collegamento, Goracci avrebbe definito come fake news la notizia che il 7 ottobre sarebbero stati bruciati dei bambini, affermazione che ha definito bugiarda.



Gazparri ha mostrato una foto di un bambino ustionato riferendola all’attacco di Hamas, senza però fornire dettagli sul contesto o sulla provenienza dell’immagine, quindi rivolgendosi alla conduttrice Annalisa Bruchi ha sottolineato come la trasmissione avesse ospitato quella che ha definito una negazione dei fatti. A sua volta, la Bruchi ha preso le difese di Goracci affermando che, essendo assente durante l’attacco, non è corretto esprimersi in sua assenza e ha ricordato l’imparzialità e la professionalità della giornalista.

Il 25 settembre, durante la sua apparizione a ReStart, la giornalista aveva commentato le dichiarazioni del premier israeliano Benjamin Netanyahu, riportando che lui definiva l’eventuale riconoscimento dello Stato di Palestina come un premio a “killer del 7 ottobre, stupratori e a chi ha bruciato bambini”. Goracci aveva precisato che tale affermazione era stata più volte smentita da inchieste giornalistiche e considerata una fake news.

La replica più dura è arrivata da Usigrai, sindacato dei giornalisti Rai, che ha definito Gasparri a sua volta un negazionista: “Attaccare una stimata professionista, accusandola – in sua assenza – e mostrando una foto senza citare né fonti, né contesto e senza possibilità di replica, non vuol dire solo negare il valore di una stimata professionista – alla quale va la nostra piena solidarietà – ma anche negare la funzione del Servizio Pubblico radiotelevisivo”.

Anche i rappresentanti sindacali del Tg3 e Carlo Bartoli, presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti, hanno espresso piena solidarietà a Lucia Goracci, definita una professionista attenta e precisa. Bartoli ha parlato di un fatto “inaccettabile” la diffusione di accuse che gettano discredito su una giornalista che ha sempre lavorato con rigore e basandosi su prove documentali.



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