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Giovane donna muore a 24 anni a causa degli effetti tossici dell’anestesia dopo un’estrazione dentale a Perugia. Indagati tre dentisti dello studio odontoiatrico.



Una tragica vicenda si è consumata a Perugia, dove Gaia Pagliuca, una giovane di soli 24 anni, ha perso la vita in seguito a un intervento odontoiatrico. La ragazza, in perfetta salute e senza alcuna patologia pregressa, è deceduta tre giorni dopo l’estrazione di un dente del giudizio, avvenuta il 26 settembre dello scorso anno. Secondo quanto emerso dall’autopsia, la causa del decesso sarebbe riconducibile agli effetti tossici dell’anestesia somministrata durante l’intervento.



Il caso ha portato all’apertura di un’inchiesta che vede indagati tre professionisti, il titolare e le due figlie, di uno studio odontoiatrico situato nell’Assisano. La relazione autoptica, redatta dal medico legale Sergio Scalise Pantuso, ha evidenziato che la morte della giovane sarebbe stata provocata dalla somministrazione di sei fiale di anestetico, utilizzate per l’estrazione del molare. Il fascicolo è ora nelle mani del sostituto procuratore Annamaria Greco, che dovrà decidere se richiedere il rinvio a giudizio per i soggetti coinvolti.

Il tragico episodio ha avuto inizio il 26 settembre scorso, giorno in cui Gaia Pagliuca si era recata presso lo studio dentistico per sottoporsi a un trattamento per la cura di alcune carie. Secondo le dichiarazioni rese ai carabinieri del Nas dalle due dentiste indagate, inizialmente non era previsto alcun intervento di estrazione dentale. Tuttavia, una volta in ambulatorio, è stata presa la decisione di rimuovere uno dei denti del giudizio, come già accaduto tre settimane prima con un’operazione analoga.

Dopo aver pranzato circa un’ora prima dell’appuntamento, la giovane è stata sottoposta a una radiografia che ha evidenziato un malposizionamento del dente. A quel punto, le sono state somministrate quattro fiale di “mepivacaina senza adrenalina” con tecnica tronculare, ovvero un’anestesia locale. Durante l’intervento, però, Gaia ha iniziato a lamentare dolore. Per questo motivo, la dentista che stava eseguendo l’operazione ha deciso di procedere con una seconda anestesia, utilizzando due ulteriori fiale di anestetico intralegamentoso con adrenalina.

Conclusa l’estrazione del dente, le condizioni della giovane sono peggiorate rapidamente. Ha iniziato a sentirsi male, perdendo i sensi e manifestando convulsioni. I dentisti hanno tentato di rianimarla praticandole un massaggio cardiaco, ma senza successo. Anche l’intervento del personale sanitario del 118 e il trasporto in elicottero presso l’ospedale di Perugia non sono riusciti a salvarle la vita.

Il medico legale Sergio Scalise Pantuso, incaricato di eseguire l’autopsia, ha confermato che gli organi della ragazza erano in perfetta salute e non vi erano segni di patologie o abusi. L’unica causa plausibile del decesso sarebbe quindi da attribuire agli effetti tossici dell’anestesia somministrata durante l’intervento odontoiatrico.



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