Le prossime elezioni regionali in Campania sono al centro del dibattito politico, con dichiarazioni che stanno alimentando il confronto tra i principali attori. Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha espresso la necessità di unire le forze progressiste per costruire un progetto comune e ambizioso per la regione. Intervenendo al Forum in Masseria a Manduria, organizzato da Bruno Vespa con Comin & Partners, l’ex presidente del Consiglio ha sottolineato: “Forze progressiste che dicano no al M5S sarebbe un suicidio. Non avrebbe alcun senso. Lavoriamo seriamente per un progetto serio e concreto per la Campania, come si sta facendo. Noi ci siamo e saremo molto responsabili.”
Queste parole arrivano in risposta alle dichiarazioni del governatore uscente della Campania, Vincenzo De Luca, che ha espresso perplessità sull’ipotesi di una candidatura di Roberto Fico, ex presidente della Camera, alla guida della giunta regionale. Durante un evento alla festa de l’Unità di Rivoli, in Piemonte, De Luca ha detto: “Non vedo per quale motivo occorrerebbe consegnare la Regione a chi ha fatto opposizione per 10 anni.” Questo commento è stato interpretato come un ostacolo alla possibilità di una coalizione ampia che includa il Movimento 5 Stelle e i sostenitori di De Luca.
Nonostante ciò, Conte ha ribadito l’importanza di lavorare insieme per il bene della regione, sottolineando il ruolo attivo del Movimento 5 Stelle sul territorio: “In Campania siamo una forza molto presente, che è in costante dialogo con i cittadini.” Ha poi aggiunto che la priorità deve essere la definizione di un programma condiviso, prima di individuare il candidato migliore per guidare la Regione: “La candidatura è l’ultimo passaggio rispetto al programma. Viene prima la definizione di un programma e poi si individua il candidato migliore.”
La questione della candidatura di Roberto Fico rimane quindi aperta, ma con contorni ancora poco definiti. La data delle elezioni regionali non è stata ancora stabilita, anche se si ipotizza che gli elettori possano essere chiamati alle urne entro il 23 novembre.
Nel frattempo, il dibattito interno al centrosinistra si fa sempre più acceso. Da un lato, De Luca ha aperto alla possibilità di un’alleanza larga con il Movimento 5 Stelle, riconoscendo il cambiamento del partito sotto la guida di Giuseppe Conte: “Io credo in un’alleanza larga, più ampia possibile, se vogliamo governare l’Italia. Non c’è nessun veto, nessuna barricata nei confronti dei 5 Stelle, anche perché si sono evoluti.” Ha anche elogiato il leader pentastellato: “Giuseppe Conte ha avuto il merito di trasformarli in un partito normale.”
Tuttavia, lo stesso De Luca ha ribadito il suo veto alla candidatura di Fico, senza nominarlo direttamente: “Non vedo per quale motivo occorrerebbe consegnare la Regione a chi ha fatto opposizione per 10 anni.” Inoltre, ha lanciato la proposta di scegliere il candidato presidente attraverso le primarie di coalizione: “Facciamo le primarie di coalizione e decidano i cittadini.”
La situazione politica in Campania appare quindi complessa e in evoluzione. Con De Luca impossibilitato a ricandidarsi a causa del limite del terzo mandato, il centrosinistra dovrà trovare una figura capace di unire le diverse anime della coalizione e contrastare eventuali candidati del centrodestra. Nel frattempo, anche altri esponenti politici si stanno muovendo in vista delle regionali. Tra loro, Giorgio Zinno, sindaco dimissionario di San Giorgio a Cremano, che ha annunciato la sua candidatura alle elezioni regionali.
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