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Greta Thunberg, Israele smentisce le accuse di violenze: ‘Costretta a baciare la bandiera? Notizia falsa’



Secondo quanto riportato, Greta Thunberg, attivista svedese e membro della Global Sumud Flotilla, sarà rilasciata oggi dalle autorità israeliane. La notizia è stata annunciata dalla stessa Flotilla sui social media, che hanno comunicato: “Greta Thunberg sarà liberata domani. Arriverà in Grecia”. La liberazione avverrà insieme a circa 70 altri membri della Flotilla, tra cui 28 cittadini francesi, 27 greci, 15 italiani e 9 svedesi.



La Flotilla, composta da oltre 40 imbarcazioni, era salpata dalla Tunisia a metà settembre con l’intento di portare aiuti umanitari alla popolazione di Gaza. Tuttavia, le autorità israeliane hanno intercettato le navi in acque internazionali, arrestando i membri della missione e deportando 170 persone nei giorni precedenti. La situazione ha sollevato un acceso dibattito e diversi rapporti sui presunti maltrattamenti subiti dagli attivisti, tra cui Thunberg, la quale secondo alcune fonti sarebbe stata detenuta in condizioni precarie.

Il ministero degli Esteri israeliano ha categoricamente smentito le affermazioni riguardanti i maltrattamenti, definendole “menzogne palesi” e fake news. In particolare, il quotidiano britannico The Guardian ha riportato che Thunberg sarebbe stata tenuta in una cella infestata da cimici, con insufficiente cibo e acqua, causando disidratazione. Queste informazioni sono state fornite da un funzionario del ministero degli Esteri svedese, il quale ha comunicato la situazione in un’email inviata ai familiari dell’attivista.

Nell’email si legge: “L’ambasciata ha potuto incontrare Greta. Ha riferito di disidratazione. Ha ricevuto quantità insufficienti di acqua e cibo. Ha anche affermato di aver sviluppato eruzioni cutanee che sospetta siano state causate dalle cimici dei letti”. Il funzionario ha anche menzionato che un’altra detenuta avrebbe raccontato di aver visto Thunberg costretta a reggere bandiere mentre venivano scattate foto, sollevando interrogativi sulla distribuzione delle sue immagini.

In un’intervista rilasciata al Giornale, l’ambasciatore israeliano in Italia, Jonathan Peled, ha negato le accuse di maltrattamenti, affermando: “È falso. Non c’è nessuna evidenza di maltrattamenti. Nessuna. Sono stati trattati secondo le leggi”. Ha aggiunto che gli attivisti che hanno accettato di tornare nel loro paese sono stati rilasciati rapidamente. Peled ha anche commentato le critiche riguardo alle condizioni di detenzione, dichiarando: “Cosa dicono: di non essere stati sistemati in hotel a 5 Stelle? Beh, questo non lo abbiamo fatto”.

In merito alla notizia che Thunberg sarebbe stata costretta a baciare la bandiera israeliana, Peled ha espresso scetticismo, affermando: “Non mi risulta. Credo che Greta Thunberg sia stata manipolata da qualcuno, per accusarci”. Ha anche sottolineato il suo dispiacere per come un’attivista che ha condotto battaglie importanti per l’ambiente ora si trovi coinvolta in una controversia simile.

Le manifestazioni avvenute nel fine settimana in Italia, secondo Peled, hanno mostrato segni di violenza e non sarebbero state direttamente collegate alla causa palestinese. Ha espresso solidarietà alle forze dell’ordine italiane per la loro gestione dell’ordine pubblico durante questi eventi.

La liberazione di Greta Thunberg e degli altri membri della Global Sumud Flotilla segna un capitolo significativo in questa vicenda complessa, evidenziando le tensioni tra le autorità israeliane e gli attivisti per i diritti umani. Mentre ci si prepara al rimpatrio, le polemiche sui presunti maltrattamenti e le condizioni di detenzione degli attivisti continuano a suscitare attenzione e dibattito a livello internazionale. La situazione di Thunberg e il suo coinvolgimento in questa missione umanitaria rimangono al centro dell’attenzione, con molti che attendono ulteriori sviluppi e dichiarazioni da parte dell’attivista e dei suoi rappresentanti.



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