Sara Balotta ha condiviso su TikTok la sua esperienza personale riguardo alla maternità e all’aborto, in un video che si apre con una riflessione profonda: “Ho abortito e tu ora penserai che sono un’assassina o un’incosciente o forse una donna coraggiosa, in realtà non sono nulla di tutto questo”. Questa testimonianza ha attirato l’attenzione per la sua sincerità e per il modo in cui affronta un tema così delicato.
Parlando con Fanpage.it, Balotta ha spiegato come diventare madre sia stata una decisione attentamente ponderata, basata su molte riflessioni personali e discussioni con il suo compagno. Nonostante l’amore per i suoi figli sia evidente, la scelta di abortire a 24 anni è stata dettata da circostanze difficili. In quel periodo, non aveva un lavoro stabile, la relazione con il suo partner era appena iniziata e i rapporti con sua madre erano tesi. Questi fattori l’hanno portata a decidere che non era il momento giusto per avere un figlio. Balotta ha detto: “Sono nata dalla relazione che mia madre ha avuto con un tossicodipendente e non mi sarei mai perdonata di dare la stessa vita a un bambino”.
Nel suo racconto a Fanpage.it, Sara Balotta ha sottolineato come la narrazione romantica della gravidanza, che dipinge le madri innamorate fin dall’inizio del processo, possa rendere la decisione di abortire ancora più difficile, anche quando è presa con consapevolezza. Ha spiegato: “La frase ‘Ho abortito’ fa male sia a chi lo ha vissuto che a chi l’ascolta”. Questo perché potrebbe colpire chi sta cercando di avere un figlio o chi ha vissuto un aborto spontaneo. Inoltre, potrebbe suscitare rabbia in chi vede l’aborto come un metodo contraccettivo, causando dolore a chi prende questa decisione.
A 24 anni, Balotta si era appena separata da una relazione di tre anni e stava iniziando a frequentare un nuovo ragazzo. Usavano il preservativo come metodo contraccettivo, poiché il suo corpo non tollerava né la pillola né la spirale. Tuttavia, durante un rapporto, il preservativo si è rotto. Nonostante inizialmente non fosse spaventata, un ritardo del ciclo e altri sintomi l’hanno portata a fare un test di gravidanza, che è risultato positivo.
Raccontando la sua reazione, Sara Balotta ha detto: “Ne ho parlato subito con il mio compagno di allora che ha cercato di infondermi fiducia, anche se oggi sappiamo entrambi che nemmeno lui era pronto”. Alla vista del test positivo, si è sentita terrorizzata e impreparata per la maternità. Oggi, con due figli di cui uno con autismo, è certa che allora non fosse pronta a prendersi cura di un bambino. Inoltre, non aveva un lavoro stabile e il suo contratto era precario.
Add comment