Nell’ultima puntata di Belve, il programma di Rai2 condotto da Francesca Fagnani, si è svolto un acceso confronto tra la giornalista e l’ex politica Irene Pivetti. L’intervista ha toccato vari argomenti, dalle vicende giudiziarie che coinvolgono Pivetti alla sua carriera televisiva, passando per la sua immagine pubblica e le esperienze personali.
Fagnani ha esordito con una domanda diretta: “Sente di essere venuta meno al decoro della carica che aveva ricoperto?”. Pivetti, visibilmente nervosa, ha risposto: “In cosa? Le circostanze erano diverse”. La conduttrice ha poi fatto riferimento a momenti controversi della vita di Pivetti, come il suo controverso cambio di look e le apparizioni in tv, sottolineando: “Non ha fatto un talk. Si è vestita da cat woman e ha fatto foto con Costantino Vitagliano. Nulla di male, ma è legittima la domanda”.
Il dialogo si è fatto più intenso quando Fagnani ha chiesto come Pivetti fosse entrata nella scuderia di Lele Mora. Pivetti ha risposto affermando che Mora fosse un “grande professionista” ma ha anche accennato a una “discesa” che ha portato l’agente a perdere credibilità.
La giornalista ha poi indagato sulla vita personale di Pivetti, chiedendo se fosse stata influenzata dal suo ex marito nel suo percorso televisivo. Pivetti ha negato, dichiarando: “No, ero molto innamorata e come è giusto che sia in una coppia condividevamo molte cose”. Tuttavia, Fagnani ha insistito, chiedendo se il loro rapporto fosse stato tossico. Pivetti ha descritto la relazione come “intensa e anche molto passionale”, rivelando la sua “grande sofferenza” per la fine del secondo matrimonio, definito “il giorno più doloroso della mia vita”.
Il discorso è tornato su temi più delicati quando Fagnani ha ricordato una dichiarazione di Pivetti dopo la separazione, in cui affermava che il sesso fosse “una cosa meravigliosa” e che si sentisse ancora sposata davanti a Dio. Pivetti ha risposto: “Non è il mio modo di esprimermi, ma la sostanza è quella”. A questo punto, Fagnani, con un sorriso, ha chiesto: “Le sue preghiere sono state ascoltate?”. Pivetti ha ironicamente risposto: “Indotta in tentazione non ci piove!”.
La conversazione ha poi virato su questioni legali, con Fagnani che ha sollevato il tema del sequestro delle mascherine importate dalla Cina dalla società di Pivetti, attualmente sotto processo. Pivetti ha difeso la sua posizione, affermando che “tutte regolari e certificate, l’indagine non doveva partire. È stato un trauma”.
Il confronto è diventato acceso quando si è parlato di un pagamento contestato, inizialmente di 13 milioni di euro anziché 1,3 milioni. Pivetti ha affermato di aver restituito l’eccedenza, ma Fagnani ha ribattuto: “La Procura non la vede così”. Successivamente, la giornalista ha chiesto se Pivetti si considerasse “solo un bersaglio o anche un po’ bandita?”. Pivetti ha risposto in modo evasivo, lasciando intendere che il suo stato fosse complesso.
Un altro momento significativo dell’intervista è stato quando Fagnani ha chiesto: “Che nel suo orizzonte possa esserci l’ipotesi del carcere è plausibile?”. Pivetti ha risposto: “Come qualsiasi circostanza della vita bisogna farci fronte se si presenta. Ma non accadrà”.



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