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Il dolore di Chiara Francini per l’ex fidanzato morto: “Vivo, ma senza un perché”



Con un toccante messaggio pubblicato su Instagram, l’attrice Chiara Francini ha voluto commemorare il suo ex compagno, Alessio Rapezzi, scomparso un anno fa a soli 49 anni. L’uomo è deceduto a febbraio 2024 durante una vacanza in Egitto, colpito da un malore improvviso. Nel post, la Francini ha condiviso una foto che li ritrae insieme da giovani, accompagnata da alcune parole tratte dal brano “Vivo” di Andrea Laszlo De Simone: “Ale mio. Vivo ma non ho scelta né un motivo. Il mondo è un tipo irrazionale, fa come vuole, non dà nessuna spiegazione”.



Alessio Rapezzi, originario di Campi Bisenzio, era noto per il suo lavoro come dirigente calcistico. La sua improvvisa scomparsa ha lasciato un vuoto nella vita di chi lo conosceva, inclusa Chiara Francini, con cui aveva vissuto una relazione intensa e significativa. L’attrice ha voluto ricordarlo pubblicamente, condividendo un momento del loro passato e dedicandogli parole cariche di emozione.

Nel post, la Francini ha riportato anche un’altra strofa dello stesso brano, aggiungendo: “Ti conviene cogliere il tempo che rimane, prima che smetta di bruciare dentro al tuo cuore anche il più piccolo ideale, che sta tremando di terrore”. Con queste parole, ha sottolineato quanto sia importante valorizzare il tempo che si ha a disposizione.

Attualmente, Chiara Francini è legata sentimentalmente a Fredrik Lundqvist. La loro relazione dura da 18 anni e l’attrice ha recentemente smentito alcune voci che li descrivevano come una coppia aperta. In un’intervista aveva dichiarato: “Per carità, io sto da 18 anni con Fredrik e sono sempre stata monogama. Ma questo non mi impedisce di esplorare realtà diverse dalla mia. Il film è un viaggio all’interno della coppia senza ipocrisie né pregiudizi”.

La perdita di Alessio Rapezzi rappresenta per Chiara Francini un momento doloroso che l’attrice ha scelto di condividere con i suoi follower, mostrando ancora una volta la sua sensibilità e il legame profondo che li aveva uniti. La scelta di accompagnare la dedica con i versi di una canzone sottolinea il desiderio di mantenere vivo il ricordo di una persona importante nella sua vita.



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