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Il Labrador Dozer sarà abbattuto oggi, la famiglia disperata: “Non vogliono ascoltarci, dobbiamo dirgli addio”



Un caso che sta suscitando grande attenzione è quello di Dozer, un Labrador di 7 anni che vive a Geraldton, in Australia. Il cane è stato classificato come “pericoloso” dalle autorità locali e la sua soppressione è stata fissata per oggi, mercoledì 20 agosto. La famiglia di Dozer, i Weller, sta tentando disperatamente di fermare questa decisione che ritengono ingiusta.



La vicenda ha avuto inizio giovedì scorso, quando Dozer si è trovato faccia a faccia con un Pastore Tedesco durante una passeggiata nei pressi della casa della famiglia Weller. Secondo quanto raccontato da Jill Weller, la proprietaria del Labrador, l’incontro tra i due cani non aveva destato particolari preoccupazioni e sembrava essersi concluso senza alcun problema. Tuttavia, quella stessa mattina, la proprietaria del Pastore Tedesco ha sporto denuncia contro Dozer, accusandolo di essere pericoloso.

Poche ore dopo la denuncia, gli agenti municipali di Geraldton si sono presentati a casa dei Weller per verificare la situazione. “Non ci hanno chiesto alcuna dichiarazione né fornito dettagli sull’accusa”, ha dichiarato Jill Weller. Il giorno seguente, mentre Jill era fuori casa per andare a prendere i suoi figli a scuola, le autorità sono tornate e hanno portato via il cane. “Hanno semplicemente fatto irruzione nella nostra proprietà e hanno sequestrato Dozer“, ha aggiunto.

Secondo uno degli agenti coinvolti, il cane avrebbe cercato di mordere le gomme dell’auto durante il sequestro, un comportamento che la famiglia sostiene non aver mai osservato in lui. Dozer vive con i Weller da quando aveva solo sette mesi e, stando alle loro testimonianze, non ha mai manifestato atteggiamenti aggressivi né verso la famiglia né verso altre persone.

Nel fine settimana successivo al sequestro, i Weller si sono messi al lavoro per costruire una recinzione intorno alla loro proprietà, sperando che questo potesse soddisfare le richieste delle autorità per il rilascio del cane. “Eravamo convinti che avremmo potuto riportare Dozer a casa questa mattina”, ha scritto Jill Weller in un post sui social il martedì precedente alla data prevista per la soppressione. Tuttavia, le cose hanno preso una piega diversa.

Le autorità hanno comunicato alla famiglia che il cane era stato ufficialmente classificato come “pericoloso” e che la sua soppressione era stata programmata per mercoledì 20 agosto. “Siamo rimasti assolutamente sconvolti quando ci è stato detto che Dozer è stato improvvisamente classificato come ‘cane pericoloso’. Non mi è stata fornita alcuna prova, nessuna ulteriore informazione sul presunto attacco! Niente!!!” ha dichiarato Jill Weller. La famiglia ha anche scoperto successivamente che esistevano due segnalazioni precedenti contro il cane, di cui però non erano mai stati informati.

Le autorità hanno offerto ai Weller la possibilità di fare visita a Dozer per un ultimo saluto, ma solo all’interno della gabbia in cui è attualmente detenuto. “Ci è stato detto che è possibile organizzare una visita per dire addio a Dozer, ma che dovrà rimanere nella sua gabbia. Ma che diavolo ha la gente? Dov’è il buon senso?” si chiede disperata Jill Weller.

Nonostante gli sforzi della famiglia per ottenere una sospensione del provvedimento, al momento non è chiaro se riusciranno a fermare l’esecuzione. La decisione delle autorità locali ha sollevato interrogativi sul processo con cui un animale viene classificato come “pericoloso” e sulle garanzie offerte ai proprietari in casi del genere.

La vicenda di Dozer ha acceso un acceso dibattito sui social media, dove molte persone stanno esprimendo solidarietà alla famiglia Weller e chiedendo maggiore trasparenza nelle procedure adottate dalle autorità locali. La situazione resta in evoluzione, con i Weller che continuano a sperare in un intervento dell’ultimo minuto per salvare il loro amato cane.



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