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In tribunale Vittorio Sgarbi sorprende tutti: dona alla giudice il suo nuovo libro. “L’ho scritto quando stavo male”



Vittorio Sgarbi ha fatto il suo ingresso nel tribunale civile di Roma con un gesto inaspettato: ha consegnato alla giudice tutelare Paola Scorza una copia del suo ultimo libro, intitolato “Il cielo più vicino, la montagna nell’arte”, in uscita l’11 novembre. Questo gesto, riportato dai colleghi di Repubblica, ha rappresentato un momento di leggerezza in un’udienza caratterizzata da toni aspri e tensioni familiari. Sgarbi ha commentato ironicamente: “Come prova del fatto che non ragiono più”, riferendosi al motivo dell’udienza.



Il critico d’arte ha rivelato che il libro è stato scritto durante un periodo difficile, quando era ricoverato in ospedale. Mentre firmava la dedica per la giudice, ha aggiunto, sorridendo: “Questa è la mia firma falsa”. Questa affermazione ha suscitato un’eco di tensione, poiché la figlia Evelina ha presentato un esposto sostenendo che la firma di Sgarbi sul consenso a rilasciare notizie sanitarie fosse falsa. Il libro è stato uno dei pochi momenti di spensieratezza in un confronto di due ore, durante il quale la giudice ha cercato di comprendere se Sgarbi, settantaduenne, possa continuare a gestire i propri affari senza la necessità di un tutore.

Al fianco di Sgarbi si trovava Sabrina Colle, la compagna storica, mentre dall’altra parte dell’aula erano presenti le sue due figlie, Evelina e Alba. Carlo, il terzo figlio, ha scelto di non partecipare all’udienza. Tra padre e figlie c’è stato solo un breve saluto, senza alcun contatto fisico. Questo primo incontro ha permesso alla giudice Scorza di raccogliere le posizioni di tutte le parti coinvolte, inclusa una conversazione riservata con Sgarbi.

Evelina ha sempre sostenuto che il suo unico interesse fosse quello di garantire il benessere del padre e di proteggere la sua condizione fisica. Tuttavia, Sgarbi ha espresso dispiacere per l’iniziativa della figlia, insinuando che le sue motivazioni potessero avere a che fare con questioni patrimoniali. L’avvocato Lorenzo Giacobbi, che rappresenta Evelina, ha dichiarato ai giornalisti presenti: “Siamo qui per tutelare Vittorio Sgarbi”.

Durante l’udienza, le tensioni tra le sorelle Evelina e Alba sono emerse in scontri verbali. L’avvocato di Evelina ha affermato: “È evidente a chiunque che le sue condizioni si sono deteriorate”. Al termine dell’udienza, la giudice ha invitato tutte le parti a limitare le apparizioni televisive fino alla conclusione del procedimento legale. Si prevede che tra quindici giorni ci saranno ulteriori sviluppi.

La situazione legale di Sgarbi ha suscitato un notevole interesse mediatico, non solo per il suo status pubblico come ex sottosegretario alla Cultura e attuale sindaco di Arpino, ma anche per la complessità delle dinamiche familiari in gioco. La questione solleva interrogativi su come la salute e il benessere di una persona possano influenzare le relazioni familiari e le decisioni legali.

I rapporti tra Sgarbi e le sue figlie sono stati tesi fin dall’inizio della vicenda legale. La decisione di Evelina di presentare un esposto ha creato uno strappo visibile nei legami familiari, evidenziando le divergenze di opinione su come gestire la salute e le finanze del padre. Anche se Sgarbi ha cercato di minimizzare la situazione con il suo gesto teatrale, la realtà della disputa legale rimane complessa e carica di emozioni.

In questo contesto, il libro di Sgarbi potrebbe essere visto come un tentativo di affermare la propria identità e autonomia in un momento di vulnerabilità. La sua affermazione di avere scritto il libro in condizioni difficili potrebbe riflettere non solo la sua passione per l’arte, ma anche un desiderio di riconoscimento e di controllo sulla propria vita.

Il dibattito legale prosegue, con l’udienza che ha messo in luce non solo le questioni legali ma anche le profonde tensioni familiari. La situazione di Vittorio Sgarbi continua a essere monitorata con attenzione, mentre il pubblico attende ulteriori sviluppi in questa complessa vicenda che coinvolge salute, famiglia e diritti individuali.



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