Un video pubblicato sui social ha generato un acceso dibattito, coinvolgendo il consigliere regionale Pasquale Di Fenza e i tiktoker partenopei Rita De Crescenzo e Angelo Napolitano. Nel filmato, i tre sono ripresi mentre ballano nell’ufficio del politico, suscitando polemiche che hanno portato alla sua espulsione dal partito Azione. Tuttavia, le conseguenze non si sono limitate al solo Di Fenza, ma hanno avuto ripercussioni anche sulla carriera della tiktoker De Crescenzo, il cui spettacolo previsto a Forio d’Ischia è stato improvvisamente annullato.
Secondo quanto riportato dal quotidiano locale “Il Dispari”, la cancellazione dell’evento, programmato per il 13 agosto in una sala bingo della città, sarebbe stata decisa dal sindaco di Forio, Stanislao Verde. Il primo cittadino avrebbe comunicato al gestore dell’attività commerciale di non apprezzare la presenza della tiktoker, motivando la scelta con ragioni legate all’immagine culturale del territorio.
La decisione ha scatenato la reazione della stessa Rita De Crescenzo, che ha espresso il suo disappunto tramite un video pubblicato su TikTok, piattaforma dove conta quasi 2 milioni di follower. Nel filmato, la tiktoker ha definito l’accaduto una “vergogna” e si è rivolta direttamente al sindaco, chiedendo chiarimenti sulle presunte pressioni che avrebbero portato alla cancellazione del suo spettacolo.
“Chi ha deciso di annullare il mio show? Chi ha fatto pressioni per questa decisione? È una vergogna!”, ha dichiarato la De Crescenzo, visibilmente contrariata.
A queste parole ha risposto il sindaco Stanislao Verde, che ha chiarito le motivazioni dietro la sua scelta. In una dichiarazione riportata dalla stampa locale, il primo cittadino ha spiegato: “Non si tratta di censura né di una scelta personale, ma di una misura necessaria per tutelare l’identità culturale che abbiamo costruito nel tempo. La nostra immagine si basa su valori autentici, storia e bellezza, e non possiamo permettere che venga compromessa da spettacoli percepiti come urlati, effimeri e trash.”
La vicenda ha sollevato interrogativi sul rapporto tra cultura tradizionale e fenomeni di intrattenimento legati ai social media. Mentre alcuni sostengono la posizione del sindaco, ritenendo importante preservare l’identità culturale di Forio d’Ischia, altri vedono nella decisione un atteggiamento eccessivamente rigido nei confronti di una forma di espressione popolare.
Il caso si inserisce in un contesto più ampio di discussione sul ruolo dei social media nella società e sull’influenza che figure come i tiktoker possono avere nel plasmare l’immagine pubblica di un territorio. La controversia ha messo in evidenza la tensione tra tradizione e modernità, sollevando dubbi su come bilanciare l’apertura verso nuove forme di intrattenimento con la necessità di preservare valori culturali consolidati.
Per quanto riguarda il consigliere regionale Pasquale Di Fenza, il video incriminato ha avuto conseguenze immediate. Il politico è stato espulso dal partito Azione, che ha preso le distanze dal comportamento considerato inappropriato per un rappresentante istituzionale. L’episodio ha acceso un dibattito anche sul ruolo delle figure politiche nell’era dei social media e sulla loro responsabilità nel mantenere un comportamento consono alla carica che ricoprono.
In conclusione, la vicenda che ha coinvolto Pasquale Di Fenza, Rita De Crescenzo e Stanislao Verde rappresenta un caso emblematico delle sfide poste dalla crescente influenza dei social media nella società contemporanea. Mentre le piattaforme digitali continuano a ridefinire le dinamiche dell’intrattenimento e della comunicazione pubblica, episodi come questo evidenziano la necessità di riflettere su come gestire tali trasformazioni senza compromettere valori culturali e istituzionali.



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