È giunto in Italia, la sera del 29 settembre 2025, un gruppo di 15 bambini palestinesi provenienti dalla Striscia di Gaza, accompagnati dalle loro famiglie, nell’ambito di una quindicesima operazione umanitaria organizzata dal governo italiano e gestita dalla Farnesina. I minori, tutti affetti da patologie gravi o lesioni, sono stati trasportati su tre aerei militari C-130 partiti da Elat, in Israele, e sono stati accolti negli aeroporti di Roma Ciampino, Lecce Galatina, Pisa e Verona.
Tra i casi più delicati c’è la neonata Tuleen, di 10 giorni, nata all’ospedale Al-Shifa di Gaza City con un raro tumore, il teratoma sacro-coccigeo, che necessita di un tempestivo intervento chirurgico. La piccola è stata accolta con la famiglia all’ospedale Meyer di Firenze, dove medici e operatori sono pronti a intervenire appena le sue condizioni lo permetteranno. A Firenze è arrivata anche un’altra bambina di 2 anni affetta da una patologia che provoca la formazione ripetuta di cisti.
Gli altri bambini sono stati trasferiti in dodici diverse strutture ospedaliere distribuite in sette regioni italiane: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Toscana e Puglia. In particolare, in Puglia una giovane madre con tre figli e un nipote è stata accolta dall’ospedale di Scorrano, in provincia di Lecce; il nipote presenta una ferita all’anca destra, probabilmente causata da un’esplosione.
Da inizio crisi, l’Italia ha gestito quindici operazioni di evacuazione umanitaria, accogliendo un totale di 650 persone, tra cui 196 bambini, tutti bisognosi di cure specialistiche a causa di complesse condizioni di salute. Nei prossimi giorni è previsto l’arrivo di ulteriori 72 persone, tra cui studenti e familiari per ricongiungimenti, in un’operazione coordinata dalla Guardia di Finanza.
L’intervento è il risultato di un coordinamento tra diversi ministeri italiani, tra cui Esteri, Difesa, Interno e la Protezione Civile, e si avvale della collaborazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e del Meccanismo Europeo di Protezione Civile. L’Italia rimane il primo paese occidentale ad aver organizzato con continuità il trasferimento di pazienti palestinesi in strutture sanitarie specializzate sul proprio territorio.
Al momento dell’arrivo a Roma Ciampino, il ministro degli Esteri Antonio Tajani era presente per accogliere i piccoli pazienti e ha dichiarato: “Continua il nostro lavoro per cercare di fare arrivare in Italia il maggior numero possibile di persone da Gaza. Andiamo avanti nella speranza che poi tutto questo a breve non serva più di tanto se si arriva al cessate il fuoco”. Tajani ha aggiunto: “Mi auguro che si possa trovare un accordo sulla proposta statunitense che prevede, appunto, il cessate il fuoco […] Noi siamo disposti a fare la nostra parte e pertanto continuiamo a sostenere questa iniziativa di pace”.



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