Serata di grande calcio all’Allianz Stadium, dove la Juventus ha superato l’Inter con un 4-3 spettacolare che ha consegnato ai bianconeri la terza vittoria consecutiva in campionato e il primato in classifica insieme al Napoli. A decidere la sfida è stato il giovane Adzic, entrato nei minuti finali e capace di firmare con un destro potentissimo il gol che ha fatto esplodere i tifosi juventini.
Tuttavia, la rete del 4-3 è stata oggetto di una lunga revisione al VAR, a causa di un presunto fallo di Khephren Thuram su Bonny nell’azione che ha portato al gol.
L’azione contestata
Il dubbio nasce dal momento in cui Thuram, contrastando Bonny, tocca prima il pallone e subito dopo il piede destro dell’attaccante nerazzurro. Dopo il recupero, il francese ha servito David, che con una sponda ha favorito la conclusione vincente di Adzic.
Bonny si è lamentato anche per una presunta manata al volto, episodio che ha aumentato la confusione in campo. L’arbitro Andrea Colombo, inizialmente vicino a fischiare il fallo, ha preferito lasciar proseguire l’azione. Il suo atteggiamento è stato evidente: il fischietto portato alla bocca proprio mentre Adzic calciava verso la porta. La scelta di non interrompere l’azione è stata motivata dalla possibilità di affidarsi alla revisione VAR.
La decisione del VAR
Dalla sala di Lissone hanno analizzato con attenzione sia il contatto basso sia quello alto. Le immagini hanno confermato che Thuram tocca prima il pallone e che il successivo impatto piede contro piede con Bonny non ha avuto la rilevanza necessaria per configurare un fallo.
Quanto alla manata, il gesto è stato ritenuto lieve e non sufficiente a giustificare un’interruzione di gioco. Per questo motivo, la rete è stata convalidata, confermando la decisione di campo dell’arbitro.
Il commento di Marelli
A fare chiarezza è stato Luca Marelli, ex arbitro e ora opinionista DAZN: “Nel contrasto basso Thuram tocca il pallone, c’è un contatto piede contro piede ma senza rilevanza. Quanto al colpo al volto, è stato molto leggero, giusto lasciare correre. Decisione corretta”.
Secondo Marelli, il caso rappresenta un esempio di come i direttori di gara stiano cercando di distinguere i falli reali da contatti minimi, in modo da scoraggiare simulazioni e proteste eccessive.
Juventus in vetta
Archiviata la polemica, resta la grande prova della Juventus, capace di ribaltare il risultato contro un’Inter combattiva e decisa a non mollare fino all’ultimo. Con questa vittoria, la squadra di Igor Tudor si porta a 9 punti, in testa alla classifica insieme al Napoli, e rilancia la propria candidatura per lo scudetto.



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