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La scomparsa improvvisa di Alvaro Vitali: broncopolmonite, ricovero e dimissioni nonostante i medici



Il celebre attore, noto al grande pubblico come “Pierino”, è scomparso il 24 giugno a 75 anni, lasciando un vuoto profondo nel cinema italiano. La sua scomparsa è avvenuta con rapidità, pochi giorni dopo un ricovero iniziato circa due settimane prima, come riportato dalla sua ex moglie, Stefania Corona  .



Nonostante la criticità della situazione, Vitali ha scelto personalmente di lasciare l’ospedale a seguito di una broncopolmonite recidiva, ignorando l’invito dei medici a restare in cura  . Poche ore dopo la firma alle dimissioni, ha perso la vita, con una velocità che ha colto tutti di sorpresa.

Pochi istanti prima del decesso, Corona era ospite di Rai1 nel programma La volta buona, dove ha raccontato la crisi coniugale che stava attraversando con Vitali, culminata in una lettera da lui indirizzata a lei. Nella missiva—letta in anteprima durante l’intervista—l’attore descriveva il tradimento subito e chiedeva un nuovo inizio. Lo scambio, che si è consumato poche ore prima della sua morte, ha avuto un impatto forte: la storia era diventata pubblica da settimane. La donna ha dichiarato: “È stato ricoverato due settimane fa per una broncopolmonite recidiva… È rimasto due settimane in ospedale, poi stamattina ha firmato le dimissioni. La dottoressa gli aveva detto di stare ancora un po’”  .

Vitali, provato dai problemi di salute ma sempre protagonista fino all’ultimo, scelse di tornare a casa per avere accanto qualcuno di familiare in un momento delicato. Corona ha raccontato: “Poi stamattina ha firmato le dimissioni ed è andato via… Io ci sarò, gli ho detto.” 

L’attore romano, nato il 3 febbraio 1950, era stato scoperto da Federico Fellini e aveva recitato tra l’altro in Fellini Satyricon, I clowns e Amarcord. Negli anni Settanta e Ottanta era diventato un simbolo della commedia sexy all’italiana, grazie anche all’iconico personaggio di Pierino  . Nel corso della sua carriera partecipò a più di 150 film, lavorò con maestri come Sordi, Monicelli, Risi e Polanski, e nella sua lunga vita privata fu padre di Ennio, nato dal primo matrimonio, prima di sposare Stefania Corona nel 2006  .

La notizia della sua morte ha suscitato numerose reazioni nel mondo dello spettacolo. Tra queste, quella di Lino Banfi, suo storico collega in molte pellicole: “Eri bravissimo e simpaticissimo… sono rimasto scioccato per la tua mancanza”  .

Nei mesi precedenti, Vitali aveva raccontato di essere passato da un periodo di grande successo e guadagni notevoli, a uno di solitudine e marginalità, con una pensione modesta e difficoltà economiche. Tale condizione lo aveva portato a soffrire di depressione, accentuata dal temporaneo abbandono del mondo del cinema .

La dipartita di Alvaro Vitali segna la fine di un’epoca: quella della commedia italiana popolare degli anni Settanta-Ottanta, che lui seppe incarnare con umorismo e autenticità. Il suo volto, la sua risata e il suo personaggio rimarranno nell’immaginario collettivo.



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