Il corpo di Denisa Maria Adas, scomparsa a metà maggio da Prato, è stato ritrovato in un casolare abbandonato, e subito dopo è stato arrestato il presunto assassino, Vasile Frumuzache, che ha confessato il delitto. In questo contesto, l’avvocato Marco Crocitta è stato coinvolto in una controversia legata a una telefonata con la madre di Denisa, che ha portato a malintesi e accuse nei suoi confronti.
Nei giorni successivi alla scomparsa della giovane, Crocitta ha contattato la madre di Denisa, Cristina, per offrirle supporto. Tuttavia, le sue parole sono state fraintese da un’amica di famiglia, che ha interpretato erroneamente le sue intenzioni, accusandolo di essere il mandante del rapimento. “Cristina la conosco da tanti anni, è una brava persona. Mi dispiace tantissimo per lei, le ho mandato un messaggio e l’abbraccerò forte. Le voglio bene più di prima”, ha dichiarato l’avvocato in un’intervista a Fanpage.it.
Crocitta ha spiegato che durante la telefonata, Cristina esprimeva preoccupazione, ipotizzando che Denisa potesse essere stata rapita. “La chiamata è stata questa. Lei diceva: ‘Secondo me l’hanno presa’. È lei che ha fatto questa ipotesi e mi ha chiesto come funziona con queste bande. Le ho detto che non ne avevo idea e ho aggiunto: ‘Tranquilla, tra qualche giorno la ritroveremo'”, ha raccontato Crocitta. L’avvocato ha cercato di consolarla, dicendo: “Non ti preoccupare, la troviamo”.
Tuttavia, Crocitta ha sottolineato che le sue parole sono state distorte. “A queste parole, ne sono state aggiunte altre, ‘che non potevano essere mie. ‘Le hanno rotto i denti’, ‘l’hanno seviziata’. Io ho semplicemente accolto una confidenza della mamma di Denisa“, ha chiarito, evidenziando che non ha mai creduto all’ipotesi del rapimento. “Non l’ho detto a una madre disperata e preoccupata, ho cercato di confortarla. Ma pensavo fosse morta. L’ho pensato da subito, ma non l’ho detto alla madre per sensibilità”.
Inoltre, Crocitta ha voluto chiarire che non ha mai avuto alcun rapporto con Denisa. “Tra me e Denisa non c’è mai stata un’interazione, non sono mai stato cliente di escort. E aggiungo: mi è dispiaciuto questo accostamento tra me e la prostituzione romena”, ha affermato. Ha anche specificato il suo impegno sociale, dicendo: “Il mio rapporto con la Romania è basato su amore e umanità, sono presidente dell’associazione Aps Cuore, che si occupa della tutela delle donne vittime di violenza”.
La scomparsa di Denisa Maria Adas ha scosso profondamente la comunità di Prato e ha suscitato un forte dibattito sull’argomento della sicurezza delle donne, in particolare quelle che lavorano nel settore del sesso. La brutalità del delitto ha messo in luce la necessità di un’azione più incisiva contro la violenza di genere e ha sollevato interrogativi sulla protezione delle vittime.
Le indagini sul caso sono proseguite rapidamente, con l’arresto di Vasile Frumuzache, il quale ha confessato di aver ucciso Denisa. La confessione ha portato a un approfondimento delle indagini, con le autorità che stanno cercando di ricostruire i dettagli di quanto accaduto. La scoperta del corpo di Denisa ha segnato una tragica conclusione a una vicenda che ha tenuto in ansia l’intera comunità.
La reazione a questa vicenda è stata di shock e indignazione, con molti che chiedono giustizia per Denisa e per tutte le donne che sono vittime di violenza. La figura di Crocitta, inizialmente coinvolta in un clima di sospetto, ha cercato di difendersi dalle accuse e di chiarire il suo ruolo nella vicenda. La sua testimonianza è stata importante per fare luce sulla situazione e per differenziare i fatti dalle speculazioni.
Add comment