Un filmato mai reso pubblico prima d’ora, trasmesso dalla trasmissione “Chi L’Ha Visto?”, riaccende i riflettori sul caso dell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco diciassette anni fa. Le immagini, registrate in una caserma dei carabinieri, immortalano un momento intimo tra Alberto Stasi, ex fidanzato della vittima, e Stefania Cappa, cugina di Chiara. La scena si svolge appena quattro giorni dopo il delitto, quando i due si trovano soli in una stanza.
Nel video, si vede Stasi che apre le braccia per accogliere Cappa in un abbraccio intenso e silenzioso. La giovane, visibilmente scossa, si rifugia tra le sue braccia e sussurra: “Non mi lasciano stare”. Alla domanda di Stasi su chi siano, lei replica: “Loro”. L’uomo, a sua volta, risponde: “Neanche a me. Pensano che sono uno str**o”*. Questo scambio assume oggi un significato particolare, considerando che anni dopo Stasi è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere per l’omicidio di Chiara.
Il filmato prosegue con un breve dialogo che tocca un tema delicato: le condizioni in cui è stato trovato il corpo della vittima. Cappa domanda: “Ma com’era Chiara?”. Stasi, colto di sorpresa, risponde toccandosi il petto: “Me lo stai chiedendo? Ho come un flash. L’ho vista a pancia in su con qualcosa di bianco in faccia”. A questo punto, il video si interrompe.
Questo materiale, rimasto per anni negli archivi delle forze dell’ordine, è tornato alla luce proprio mentre le indagini sul caso di Garlasco sembrano vivere una nuova fase. Un testimone ha recentemente dichiarato di aver visto Stefania Cappa gettare un oggetto metallico in un canale a Tromello, nei pressi dell’abitazione della nonna. Questa testimonianza ha spinto i carabinieri a eseguire perquisizioni e a recuperare dal fondale del canale alcuni oggetti ritenuti “potenzialmente utili alle indagini”. Tra questi figurano un bracciolo di sedia in ferro e altri strumenti non meglio identificati, che potrebbero essere delle forbici o un martello.
L’attenzione si concentra in particolare sul martello, poiché gli esperti lo ritengono compatibile con l’arma del delitto. Questo strumento, tra l’altro, risulta essere l’unico oggetto mancante dall’abitazione dei Poggi. Tuttavia, al momento non ci sono certezze sull’effettiva rilevanza degli oggetti ritrovati.
Parallelamente, le indagini si stanno focalizzando anche su Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara e attualmente indagato per omicidio in concorso. Le autorità hanno sequestrato dispositivi elettronici e vecchi appunti appartenenti a Sempio, mentre si attende l’esito dell’incidente probatorio per analizzare i reperti raccolti.
Nonostante queste novità, resta da capire se i nuovi elementi saranno sufficienti per riaprire ufficialmente il caso o se si riveleranno semplici suggestioni investigative. Di certo, il video dell’abbraccio tra Stasi e Cappa aggiunge un ulteriore tassello a una vicenda che continua a suscitare domande senza risposta.
Delitto di #Garlasco: “Da casa mancava solo un martello”, ha ricordato la famiglia Poggi durante le ricerche. Nei pressi, la casa della nonna della famiglia Cappa, nessun membro della quale è indagato. Sempio: “Non conoscevo le due cugine”.#chilhavisto→https://t.co/gGD1ra9GoT pic.twitter.com/kHf1gqXmzh
— Chi l’ha visto? (@chilhavistorai3) May 14, 2025
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