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Le parole del Papa al suo infermiere prima di morire: “Grazie per avermi riportato in piazza”



Il mondo si trova in lutto per la morte di Papa Francesco, avvenuta lunedì 21 aprile alle ore 07:35 a causa di un ictus. La notizia ha scosso i fedeli e i leader globali, portando a una serie di eventi commemorativi in onore del pontefice. I funerali si terranno sabato mattina alle 10 presso la Basilica di San Pietro, come stabilito dalla prima Congregazione dei Cardinali riunita a Roma. Questo evento segnerà un’importante occasione per rendere omaggio a un uomo che ha guidato la Chiesa cattolica per 13 anni, dopo le dimissioni del suo predecessore, Benedetto XVI.



In attesa dei funerali, è stata confermata la presenza di numerosi leader mondiali, tra cui Donald Trump e la moglie Melania, il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Nel testamento di Papa Francesco è stato specificato che desiderava essere sepolto nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, con le spese funerarie coperte da un benefattore anonimo. Mercoledì, la salma sarà traslata a San Pietro per permettere ai fedeli di pregare e rendere omaggio.

Le ultime ore di vita del pontefice sono state caratterizzate da un momento di grande umanità. Secondo quanto riportato dai media vaticani, le ultime parole di Papa Francesco al suo infermiere personale, Massimiliano Strappetti, sono state: “Grazie per avermi riportato in piazza”. Queste parole sono state pronunciate dopo un giro in Papamobile effettuato dal pontefice al termine della Benedizione Urbi et Orbi di Pasqua. In seguito a questo momento, Papa Francesco ha trascorso un pomeriggio tranquillo, seguito dalla cena della sera.

In segno di rispetto e commemorazione, stasera alle 19:30 si terrà un rosario in Piazza San Pietro, presieduto dal cardinale Mauro Gambetti, arciprete della basilica. Questo evento rappresenta un momento di riflessione e preghiera per tutti coloro che hanno ammirato e rispettato il pontefice.

Inoltre, domani alle 16 si svolgerà una commemorazione alla Camera dei deputati in onore di Papa Francesco. L’annuncio è stato fatto dal vicepresidente e presidente di turno dell’Assemblea, Giorgio Mulè, che ha confermato che la commemorazione avrà luogo su proposta del presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Questi eventi testimoniano l’impatto che Papa Francesco ha avuto non solo sulla comunità cattolica, ma anche su un pubblico più ampio, inclusi leader politici e cittadini di tutto il mondo.

Il governo italiano ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale a partire da oggi, segnando un periodo di riflessione e rispetto per il pontefice che ha dedicato la sua vita al servizio della Chiesa e dell’umanità. Durante il suo pontificato, Papa Francesco ha affrontato questioni di grande rilevanza sociale, promuovendo valori di pace, giustizia e solidarietà.

La sua eredità sarà ricordata attraverso le sue opere e il suo impegno nel dialogo interreligioso e nella lotta contro le ingiustizie sociali. La figura di Papa Francesco ha rappresentato un rinnovamento per la Chiesa cattolica, portando un messaggio di apertura e accoglienza verso tutti, specialmente i più vulnerabili.

Con la sua morte, il mondo perde un leader spirituale che ha saputo ispirare milioni di persone. Ora, l’attenzione si sposta verso il Conclave, dove i cardinali si riuniranno per eleggere il suo successore. Questo processo sarà fondamentale per il futuro della Chiesa cattolica e per la continuità del messaggio di Papa Francesco.

La comunità cattolica e i fedeli di tutto il mondo sono invitati a unirsi in preghiera e commemorazione, onorando la vita e l’opera di un uomo che ha dedicato tutto se stesso al servizio di Dio e dell’umanità. La sua scomparsa segna un capitolo significativo nella storia della Chiesa, e il suo impatto continuerà a risuonare nel cuore di coloro che hanno seguito il suo esempio.



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