I funerali di Antonello Fassari, deceduto all’età di 72 anni, si sono tenuti in diretta dalla Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo, Roma, alle ore 11. La cerimonia ha visto la partecipazione di numerosi attori e colleghi, tra cui Claudio Amendola, che ha avuto l’onore di leggere la preghiera degli artisti, un gesto simbolico per ricordare l’importanza dell’arte e della comunità artistica.
All’esterno della chiesa, Max Tortora ha espresso il suo dolore per la perdita dell’amico, sottolineando che “Se n’è andato troppo presto.” La presenza del portavoce del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha confermato il rispetto e l’affetto che circondano la figura di Fassari, un attore che ha lasciato un segno indelebile nel panorama culturale italiano.
Durante la cerimonia, il feretro è stato salutato con una sciarpa della Roma, squadra di cui Fassari era un grande tifoso. Questo gesto ha messo in evidenza non solo la sua passione per il calcio, ma anche il forte legame con la sua città e con la comunità che lo ha sempre sostenuto.
Claudio Amendola, nel suo intervento, ha concluso la lettura della preghiera con un saluto affettuoso: “Ciao Cè,” un omaggio al personaggio di Cesare, interpretato da Fassari ne I Cesaroni. La preghiera degli artisti, letta con grande emozione, ha toccato i cuori dei presenti, richiamando alla mente il significato profondo dell’arte e della bellezza.
Il testo della preghiera, ricco di significato, invoca la grazia divina per gli artisti, chiedendo perdono per la loro fragilità e sottolineando il desiderio di utilizzare l’arte come mezzo per avvicinarsi a Dio e per aiutare gli altri a scoprire la bellezza della vita. La preghiera si conclude con un invito a essere strumenti di luce e bellezza nel mondo, un messaggio che risuona profondamente nel cuore di chi opera nel campo dell’arte.
Il testo integrale della preghiera degli artisti
O Signore della bellezza, onnipotente creatore di ogni cosa,
hai plasmato le creature imprimendo loro l’impronta mirabile della Tua gloria, Tu che hai illuminato l’intimo di ogni uomo con la luce del tuo volto, volgi su noi lo sguardo e abbi pietà di noi, della nostra debolezza, della nostra povertà.
Volgi i Tuoi occhi sul nostro lavoro, sulle nostre fatiche di ogni giorno, guardaci siamo gli artisti, i Tuoi artisti; siamo pittori, scultori, musicisti, attori, poeti, danzatori; siamo i Tuoi piccoli che amano vivere sulle ali della poesia per poterti stare più vicino e per aiutare i fratelli a guardare più in alto nel tuo cielo e più in profondità nel loro cuore.
Perdonaci se siamo fragili e incostanti ma siamo uomini; donaci la Tua forza, quella che scopriamo nella Tua parola, quella che sentiamo nella Tua grazia, quella che riceviamo nella tua eucarestia, da quel pane spezzato che è comunione fraternità e gioia. Ti preghiamo per noi, per tutti gli artisti, per il mondo distratto, fa che possiamo aiutare tutti gli uomini a scoprire qualcosa di te attraverso la nostra arte.
La nostra vita sia un canto di lode alla Tua bellezza e la nostra opera i raggi luminosi che illuminano le strade degli uomini. Donaci il Tuo perdono e la Tua benevolenza, donaci il Tuo spirito di sapienza e di bellezza, ispiraci con il Tuo amore e la Tua grazia e donaci ali stupende affinché con la Tua arte ci innalziamo fino a te. Te lo chiediamo per Gesù Cristo nostro Signore e fratello nostro.
Amen.
Oltre alla cerimonia religiosa, i funerali di Fassari hanno rappresentato un momento di riflessione e celebrazione della sua vita e della sua carriera. L’attore, noto per il suo talento e il suo carisma, ha conquistato il pubblico con interpretazioni memorabili che hanno segnato un’epoca della televisione italiana. La sua figura rimarrà viva nei cuori di coloro che lo hanno amato e stimato.
La partecipazione di colleghi e amici ha testimoniato il grande affetto che circondava Fassari. Molti attori, registi e persone del mondo dello spettacolo hanno voluto rendere omaggio a un uomo che ha dedicato la sua vita all’arte e alla cultura. La cerimonia ha rappresentato non solo un addio, ma anche un momento di unità tra coloro che condividono la passione per il teatro e la recitazione.
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