L’intero mondo cattolico è in fermento dopo l’elezione di Papa Leone XIV. L’8 maggio, l’ex cardinale Robert Prevost, 69 anni, è stato confermato come nuovo capo della Chiesa cattolica, segnando un momento storico: Papa Leone XIV diventa il primo americano a ricoprire questa carica.
Mistico Irlandese e Profezie
Mentre la maggior parte dei cattolici festeggia l’elezione del nuovo Papa, alcuni teorici della cospirazione esprimono preoccupazione per il futuro della Chiesa. La fonte di questa inquietudine è un’antica profezia che sta tornando in auge, suggerendo che Papa Leone XIV potrebbe essere l’ultimo Papa.
Questa profezia apocalittica, nota come la Profezia dei Papi, è attribuita a San Malachia, un mistico irlandese vissuto nel XII secolo. Secondo quanto riportato da USA Today, la profezia afferma che dopo l’epoca di Malachia ci sarebbero stati 112 papi, l’ultimo dei quali sarebbe stato chiamato “Pietro il Romano”. Alcuni teorici della cospirazione cercano di collegare questa figura a Papa Leone XIV, ma esperti e studiosi evidenziano diversi problemi con questa teoria, sottolineando i numerosi difetti nella predizione.
Chi è “Pietro il Romano”?
Per prima cosa, “Pietro il Romano” non corrisponde esattamente al nome o al passato di Papa Leone XIV. Infatti, Papa Leone XIV, già Robert Francis Prevost, possiede la cittadinanza americana e peruviana, non italiana. Pertanto, la teoria appare già fuori luogo.
Alcuni hanno anche tentato di associare la misteriosa figura di “Pietro il Romano” della profezia di San Malachia al defunto Papa Francesco, ma questa teoria non ha retto. Già nel 2013, Josh Canning, direttore della cappellania del Newman Centre di Toronto, aveva respinto l’idea, affermando: “Non so come si possa collegare Pietro il Romano a Papa Francesco”.
Anche altri esperti si sono affrettati a respingere la profezia. Padre James Weiss, sacerdote episcopale e professore al Boston College, ha definito la Profezia dei Papi un “falso”. Ha spiegato: “Le profezie sono falsificate. Non credo che siano credibili”.
Padre Weiss contesta anche l’espressione “città di sette colli” (che la maggior parte delle persone presume si riferisca a Roma) e la menzione di un “giudice terribile”. Egli ritiene che ciò possa riferirsi a qualcosa di molto meno apocalittico, forse a un giudizio da parte di un leader nazionale piuttosto che a una catastrofe globale.
Secondo Padre Weiss, l’elenco attribuito a San Malachia contiene 112 frasi criptiche, ognuna delle quali si suppone sia collegata a un futuro papa, a partire da Celestino II, che entrò in carica nel 1143. “I papi non sono nominati in modo specifico”, ha spiegato Weiss, notando che i motti includono descrittori criptici come “orso veloce” e “rosa dell’Umbria”.
Weiss ha aggiunto che dall’epoca di Malachia fino alla fine del 1500 – quando molti studiosi ritengono che l’elenco sia stato effettivamente composto – le frasi si allineano strettamente con i papi reali. Tuttavia, dopo questo periodo, l’accuratezza diventa incoerente. “Alcune frasi corrispondono vagamente ai pontefici reali, mentre altre sono molto più difficili da collegare”.
L’antica profezia di San Malachia è tornata sotto i riflettori dopo la morte di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile all’età di 88 anni. Molti ritengono che Francesco possa essere stato il 112° papa della lista di Malachia, il che implica che, per la prima volta in quasi un millennio, non sia stato predetto alcun papa futuro.
Per molti storici, uno dei maggiori segnali di allarme è la tempistica della profezia. Joëlle Rollo-Koster, docente di storia medievale presso l’Università di Rhode Island, osserva che non ci sono prove concrete che colleghino Malachia ad alcuno scritto profetico. “Come storica, mi baso sulle prove e questa, per me, è la prova definitiva che Malachia non ha pronunciato profezie o scritto profezie”, ha affermato.
Pertanto, anche se la Profezia dei Papi può aver catturato l’immaginazione di alcuni, sembra chiaro che ci sia poca o nessuna connessione tra essa e Papa Leone XIV. Nonostante le teorie di cospirazione, il nuovo papa è certamente uno da tenere d’occhio, ma non aspettatevi che la Profezia dei Papi abbia molto peso nel determinare il suo futuro.



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