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L’incontro casuale tra Roberto Baggio e Jannik Sinner a Roma ha messo in evidenza l’umanità e l’umiltà del giovane tennista, colpendo profondamente l’ex calciatore



Il giovane talento del tennis Jannik Sinner ha conquistato anche il cuore di Roberto Baggio, ma non solo per le sue straordinarie abilità sportive che lo hanno portato a scalare le classifiche mondiali. È stato il lato umano del 23enne altoatesino a impressionare il leggendario ex calciatore, noto come il “Divin Codino”. L’incontro tra i due è avvenuto in modo del tutto inaspettato lo scorso 14 maggio a Roma, un episodio che ha lasciato un segno profondo in Baggio.



Il primo contatto tra Sinner e Baggio era avvenuto indirettamente, grazie al coach del tennista, Simone Vagnozzi, che qualche tempo prima aveva fatto visita all’ex campione di calcio. Durante quella visita, Baggio aveva espresso un desiderio semplice ma significativo riguardo a Sinner, dicendo: “Fallo stare bene”. Quella frase racchiudeva già l’ammirazione per il giovane atleta, pur senza conoscerlo personalmente.

Pochi giorni dopo, il destino ha voluto che i due si incontrassero di persona. Baggio, intervistato da Gianluca Gazzoli nel podcast ‘BSMT’, ha raccontato come tutto sia avvenuto in modo del tutto casuale. “C’eravamo fatti una videochiamata tramite il suo allenatore, che era stato a casa mia a farmi un saluto”, ha spiegato l’ex calciatore. “Lui si stava allenando nel periodo in cui era fermo e ci siamo salutati un minuto. Ci eravamo dati appuntamento, ci saremmo visti magari una sera per una grigliata insieme”.

Invece, l’incontro è avvenuto in circostanze del tutto impreviste presso il Cavalieri Waldorf Astoria Hotel di Roma. Baggio ha raccontato: “È successo che a Roma noi stavamo andando all’ascensore per andare a pranzo e lui è entrato con la mamma e il papà. Erano stati in udienza dal Papa, ed è stato un incontro casuale, praticamente. Per cui, niente, quando l’ho visto sono andato a salutarlo”.

Quell’incontro ha lasciato un’impressione indelebile su Baggio, che ha spiegato come sia rimasto colpito dalla personalità di Sinner. “Io non lo conoscevo, però avevo sentito alcune sue interviste. Devo dirti che mi ha colpito profondamente”, ha dichiarato. L’ex calciatore ha descritto il giovane tennista come un esempio positivo per i giovani: “Io credo che sia oggi un esempio meraviglioso per i giovani da seguire, perché nonostante tutto quello che lui sta vivendo, che gli ruota intorno, mi dà l’idea che sia veramente una persona, un ragazzo umilissimo e a posto”.

L’ammirazione di Baggio per Sinner non si ferma alla sua carriera sportiva. L’ex campione ha sottolineato l’importanza di mantenere intatta questa umiltà e autenticità: “L’augurio che posso fare è che possa rimanere così, perché il mondo ha bisogno di gente così. Mi auguro che venga preso a modello da tanti giovani, perché ne abbiamo bisogno”.

Questo episodio mette in luce non solo la grandezza sportiva di Jannik Sinner, ma anche la sua capacità di ispirare chi lo incontra, indipendentemente dal contesto. Per Roberto Baggio, l’incontro con il giovane tennista è stato un momento significativo, capace di rafforzare la sua convinzione sull’importanza di valori come l’umiltà e la semplicità. Un messaggio che risuona forte non solo nel mondo dello sport, ma anche nella vita quotidiana.



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