Nel pomeriggio del 24 giugno, a Teano, in provincia di Caserta, una ragazza di 14 anni ha tentato di togliersi la vita lanciandosi dalla finestra della propria abitazione. Il gesto estremo, secondo le prime ricostruzioni, è avvenuto in seguito a una discussione scoppiata con la madre, che le aveva vietato di usare il cellulare .
I sanitari del 118, allertati con urgenza, sono accorsi sul luogo e hanno trasportato la ragazza all’ospedale “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, dove è stata ricoverata in codice rosso. Nonostante le lesioni riportate – tra cui fratture lombari, al bacino e agli arti – i medici hanno escluso una condizione di pericolo per la vita .
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Teano e della Compagnia di Capua, che hanno aperto un’indagine per accertare la dinamica esatta dell’accaduto e chiarire se si sia trattato di un gesto intenzionale o impulsivo .
L’abitazione si trovava a pochi metri dal suolo: la caduta, di circa cinque metri, ha provocato danni significativi senza però trasformarsi in tragedia, grazie alla bassa altezza dal selciato sottostante . Testimonianze raccolte dai residenti descrivono una vicenda drammatica e improvvisa: la ragazza, dopo il litigio, si è spinta nel vuoto provocando un fuggi fuggi tra i vicini .
Secondo quanto riferito dagli operatori sanitari, le fratture alla colonna vertebrale, alle gambe e al bacino risultano serie ma compatibili con un percorso di recupero completo. I medici hanno già escluso danni neurologici permanenti, anche se il decorso clinico richiederà tempi di recupero lunghi .
L’inchiesta aperta dai carabinieri punta a chiarire il contesto familiare e psicologico attorno all’accaduto. Stando alle prime informazioni, la discussione era iniziata per il divieto imposto dalla madre sul telefono cellulare della ragazza. Il gesto potrebbe essere interpretato come un impulso emotivo improvviso, piuttosto che un tentativo intenzionale di suicidio .
Purtroppo, non è un caso isolato: conflitti tra genitori e adolescenti legati all’uso dei cellulari si stanno moltiplicando. Restrizioni percepite come ingiustificate possono scatenare reazioni sproporzionate nei ragazzi, che spesso legano al telefono una forma di libertà e appartenenza. In questi casi, diventa fondamentale sostenere i giovani nel trovare un equilibrio tra disciplina e autonomia .
Attualmente la ragazza è ricoverata sotto osservazione e proseguirà accertamenti diagnostici per monitorare l’evoluzione delle sue condizioni. L’obiettivo dei medici è garantire un recupero completo, con eventuale supporto fisioterapico e psicologico.
Le autorità sanitarie e gli esperti sottolineano l’importanza di creare canali di dialogo tra genitori e figli, in particolare quando si affrontano temi sensibili come l’uso delle tecnologie. Educare all’ascolto reciproco può prevenire crisi analoghe, evitando che conflitti domestici degenerino in gesti estremi.
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