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Lite tra Cruciani e Iacchetti, volano parole pesanti: “Quelli come te…”



L’ultima puntata di È sempre Cartabianca ha visto il conduttore Enzo Iacchetti al centro di una controversa sfuriata, che ha attirato l’attenzione e lo sdegno di molti commentatori. Durante il dibattito, Iacchetti ha espresso opinioni forti riguardo alla situazione a Gaza, minacciando addirittura di aggredire un interlocutore. Questo comportamento non è passato inosservato, suscitando reazioni da parte di diversi opinionisti, tra cui Giuseppe Cruciani e David Parenzo.



Cruciani, conduttore de La Zanzara, ha dedicato il suo editoriale di mercoledì 17 settembre a quanto accaduto negli studi di Rete 4. In apertura, ha affermato: “Enzino Iacchetti ha tutto il diritto, d’altra parte in larghissima compagnia, a pensare tutto il male possibile dei cosiddetti sionisti, Israele, Netanyahu, eccetera”. Secondo Cruciani, Iacchetti ha il diritto di esprimere le sue opinioni, anche se queste sono estremamente critiche nei confronti di Israele e della sua leadership. Tuttavia, ha sottolineato che il conduttore non è disposto a discutere la situazione a Gaza, affermando che chi non condivide le sue opinioni viene etichettato come fascista.

Il conduttore ha proseguito: “I democratici come te che a un certo punto della discussione vorrebbero prendere a pugni l’interlocutore. Ecco il democratico Iacchetti”. Cruciani ha evidenziato l’incoerenza di chi si proclama democratico ma poi si rifiuta di avere un dialogo costruttivo su temi delicati come quello della Gaza. “E allora fategli fare un monologo su Gaza”, ha concluso, suggerendo che Iacchetti dovrebbe esprimere le sue opinioni senza cercare di coinvolgere altri in un dibattito.

Anche David Parenzo ha espresso il suo disappunto riguardo al comportamento di Iacchetti. In un commento pubblicato su X, ha definito l’intervento del conduttore come “uno spettacolo imbarazzante, uno sproloquio di puro delirio in cui è stato in grado, in pochi minuti, di assassinare qualunque fatto”. Parenzo ha criticato Iacchetti per aver confuso ebrei con israeliani e per aver espresso minacce nei confronti di Eyal Mizrahi, un ospite del programma.

In particolare, Parenzo ha sottolineato il modo in cui Iacchetti ha trattato il tema della razza e della storia, affermando che “da secoli (SECOLI!!!) gli ebrei aggrediscono gli arabi”. Questa affermazione ha suscitato indignazione e ha contribuito a rendere il dibattito ancora più acceso. Parenzo ha inoltre ricordato un momento della carriera di Iacchetti, citando la sua partecipazione al Festivalbar nel 1995 con la canzone “Pippa di meno”, definendola “mai canzone fu più indicata”.

La reazione di Cruciani e Parenzo riflette un clima di crescente tensione nel dibattito pubblico riguardo al conflitto israelo-palestinese. Le opinioni espresse da Iacchetti e la sua mancanza di apertura al confronto hanno sollevato interrogativi sulla libertà di espressione e sulla responsabilità di chi occupa posizioni di rilievo nei media.

In un contesto in cui i temi legati a Gaza e al conflitto in Medio Oriente sono sempre più polarizzanti, le dichiarazioni di Iacchetti hanno messo in luce le difficoltà di un dialogo costruttivo. La sua sfuriata ha dimostrato come le emozioni possano prendere il sopravvento, rendendo difficile una discussione razionale su questioni così complesse e delicate.



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