Una tragedia colpisce il mondo dello sport italiano. Matteo Franzoso, 25 anni, sciatore della nazionale azzurra, è morto a Santiago del Cile, dove era ricoverato da alcuni giorni in seguito a una caduta in allenamento. L’incidente si era verificato sulle piste della nota località sciistica di La Parva, dove gli atleti italiani si stavano preparando alla nuova stagione agonistica.
La caduta aveva provocato a Franzoso un grave trauma cranico con conseguente edema cerebrale. Ricoverato in terapia intensiva e tenuto in coma farmacologico, il giovane atleta non è sopravvissuto alle lesioni riportate. I medici hanno tentato di tutto per salvarlo, ma il quadro clinico si è rivelato irreversibile.
Nato a Genova il 16 settembre 1999, domani avrebbe compiuto 26 anni. Cresciuto sciisticamente nel comitato FISI Alpi Occidentali e poi entrato a far parte delle squadre nazionali giovanili, Franzoso si era distinto negli anni come uno dei talenti più promettenti del panorama azzurro dello sci alpino.
Negli ultimi anni aveva gareggiato in Coppa del Mondo, specializzandosi soprattutto nelle discipline veloci. Tra i suoi risultati spiccano il bronzo nella discesa libera ai Mondiali juniores del 2019 e la vittoria in Coppa Europa a Zauchensee nel 2020. Considerato un atleta di grande prospettiva, era uno dei volti su cui la federazione puntava per il futuro prossimo.
La notizia della sua morte ha scosso l’intero mondo sportivo, dagli addetti ai lavori agli appassionati. Sui social sono già numerosi i messaggi di cordoglio di compagni di squadra, amici e tifosi. Anche la FISI (Federazione Italiana Sport Invernali) ha espresso il proprio dolore con una nota ufficiale, ricordandolo come un ragazzo di talento e dedizione, oltre che un compagno sempre disponibile.
La tragica scomparsa di Matteo Franzoso rappresenta una perdita immensa non solo per lo sport italiano, ma anche per tutti coloro che lo conoscevano personalmente. Un destino crudele ha fermato la carriera e la vita di un giovane atleta che, con impegno e sacrifici, stava cercando di farsi strada nell’élite dello sci internazionale.



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