Negli ultimi giorni, il nome di Rita Fantini è emerso prepotentemente sulle pagine del quotidiano Domani, diretto da Emiliano Fittipaldi. La collaboratrice del ministro Adolfo Urso ha attirato l’attenzione dei media non per azioni illecite o scandali, ma per il suo passato e il suo attuale stipendio. Secondo l’articolo firmato da Stefano Iannaccone ed Enrica Riera, Fantini ha una carriera che è stata definita “fulminante”, avendo scalato le gerarchie del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
La questione è emersa in un contesto di scetticismo riguardo alle modalità con cui Fantini ha raggiunto la sua posizione. A soli 32 anni, è diventata la consigliera più ascoltata dal ministro, ma il suo percorso professionale ha sollevato più di qualche interrogativo. La sua partecipazione a Miss Italia nel 2014 e il successivo stipendio di 150 mila euro all’anno sono stati focalizzati dall’articolo, che ha messo in discussione la legittimità della sua ascesa.
Fantini ha iniziato la sua carriera partecipando a concorsi di bellezza, dove ha conquistato anche il titolo di Miss Rocchetta Bellezza. Tuttavia, oltre all’aspetto fisico, il suo background accademico è notevole: si è laureata in economia presso l’Università degli studi Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara e ha accumulato esperienza nel settore politico, lavorando per il gruppo di Forza Italia tra il 2017 e il 2020. In questo periodo, si è occupata di social media, relazioni istituzionali e predisposizione di testi per interventi ufficiali.
Nonostante i suoi successi professionali, i giornalisti di Domani non perdono occasione per sottolineare la sua determinazione e la figura di Fabrizio Di Stefano, un ex parlamentare abruzzese, considerato il suo mentore. Questo ha sollevato ulteriori interrogativi sull’influenza delle relazioni personali nella sua carriera, suggerendo che le sue connessioni politiche possano aver giocato un ruolo cruciale nella sua ascesa.
L’articolo prosegue senza evidenziare irregolarità o comportamenti scorretti da parte di Fantini, ma piuttosto si concentra su come la sua carriera possa sembrare inappropriata per una giovane donna che ha ottenuto un incarico di alto profilo. In effetti, il giornale sembra insinuare che la sua bellezza e il suo passato nel mondo della moda possano aver influenzato la sua carriera, un tema che riemerge frequentemente nel dibattito pubblico italiano.
In un contesto in cui molte donne giovani e talentuose faticano a trovare lavoro, la situazione di Fantini suscita sentimenti contrastanti. Da un lato, c’è il riconoscimento delle sue competenze e del suo impegno; dall’altro, c’è il sospetto che la sua carriera sia stata facilitata da fattori esterni, piuttosto che solo dalle sue capacità professionali.
Il suo stipendio, che è significativamente superiore alla media dei giovani professionisti in Italia, ha alimentato ulteriormente il dibattito. Mentre molti coetanei di Fantini si trovano a guadagnare meno di mille euro al mese, la sua posizione al Ministero le garantisce un compenso tre volte superiore a quello che percepiva in Cassa Depositi e Prestiti.
Ignazio La Russa, presidente del Senato e figura influente in Fratelli d’Italia, ha espresso stima nei confronti di Fantini, definendola “bravissima” nel suo lavoro. Questo sostegno da parte di un esponente di spicco del governo non fa che aumentare l’attenzione su di lei, generando un mix di ammirazione e scetticismo.



Add comment