Nella serata del 4 aprile, un tragico incidente stradale ha scosso la comunità tra Andria e Bisceglie, all’altezza di Trani. Un uomo di 67 anni, residente ad Andria, è stato coinvolto in un incidente mortale mentre era alla guida della sua auto con una patente scaduta da diversi anni. Il veicolo si è scontrato frontalmente con l’auto su cui viaggiavano Rosa Mastrototaro, 63 anni, e sua figlia Margherita Di Liddo, 32 anni, che era al settimo mese di gravidanza. Le due donne sono decedute poco dopo il violento impatto.
Nel veicolo insieme a loro c’erano anche i rispettivi mariti, che hanno riportato ferite non gravi. Purtroppo, i medici non sono riusciti a salvare il bambino che Margherita Di Liddo portava in grembo. Le indagini preliminari hanno rivelato che il conducente dell’altra vettura procedeva a una velocità non moderata e aveva invaso la corsia opposta, travolgendo l’auto delle vittime.
L’uomo, difeso dagli avvocati Giangregorio e Luciano De Pascalis, deve ora affrontare accuse di omicidio stradale, lesioni personali e interruzione colposa di gravidanza. È emerso inoltre che non aveva rinnovato la patente da molto tempo e aveva precedenti penali per reati contro il patrimonio. Le autorità stanno continuando le indagini per chiarire ulteriormente le dinamiche dell’incidente.
Le due donne non hanno avuto scampo; sono morte una volta giunte in ospedale con l’elisoccorso. Margherita Di Liddo, sposatasi solo due anni fa, era al culmine della felicità per l’arrivo del suo primo figlio, come dimostrano le foto del suo matrimonio condivise orgogliosamente sul suo profilo Facebook. Sua madre, Rosa Mastrototaro, era entusiasta all’idea di diventare nonna.
La comunità locale è sotto shock per la perdita improvvisa e tragica di queste due vite. La famiglia delle vittime è circondata dall’affetto e dal supporto dei conoscenti e dei cittadini di Andria e delle città limitrofe. Il caso ha suscitato un acceso dibattito sulla sicurezza stradale e sull’importanza del rispetto delle norme di circolazione.
Le autorità locali hanno ribadito l’importanza di mantenere i documenti di guida aggiornati e di rispettare i limiti di velocità per prevenire tragedie simili in futuro. La perdita di Rosa Mastrototaro e Margherita Di Liddo serve come doloroso promemoria dell’importanza della prudenza alla guida.
Il processo legale contro il conducente è atteso con grande interesse dalla comunità, che spera in una giustizia rapida e adeguata per le vittime e le loro famiglie. Nel frattempo, i funerali delle due donne si terranno nei prossimi giorni, con una cerimonia che si prevede partecipata da molti cittadini colpiti da questa tragedia.
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