​​


Marco Mengoni ha inaugurato il suo tour negli stadi a Napoli



Marco Mengoni ha dato il via al suo attesissimo tour negli stadi con un concerto allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli. Subito dopo l’esibizione, il cantante ha incontrato i giornalisti per condividere le emozioni legate a questo progetto e al periodo complesso che sta vivendo. Durante l’incontro, Mengoni ha parlato apertamente del dolore per la perdita della madre avvenuta nel 2024, un evento che ha segnato profondamente la sua vita e influenzato il percorso artistico.



Era un momento buio, lo è ancora e lo sarà sempre”, ha confessato il cantante, spiegando come questa esperienza abbia inciso sulla creazione dello spettacolo. Il tour negli stadi rappresenta per lui non solo un momento di celebrazione musicale ma anche una forma di elaborazione personale. Mengoni ha sottolineato di aver atteso il momento giusto per affrontare questa sfida: “Ho detto molti no, per rispetto del pubblico volevo farli quando ero pronto”.

Quando il cantante è arrivato in sala stampa, era già passata la mezzanotte. Indossava una polo bianca con dettagli blu e rossi e pantaloni di pelle, visibilmente stanco ma soddisfatto dopo oltre due ore e mezza di spettacolo. L’incontro con i giornalisti si è svolto volutamente dopo il concerto, per permettere a tutti di assistere allo show e comprenderne appieno il significato. “È uno spettacolo complesso da capire”, ha ammesso Mengoni, che ha voluto raccontare le motivazioni profonde dietro questa produzione.

Il concerto, ispirato alla tragedia greca, riflette su temi universali e personali. “In questo spettacolo c’è molto di me e di quello che succede intorno a noi, della nostra società e di come si è ricostruita dalle macerie”, ha spiegato il cantante. Seduto su una cattedra durante la conferenza stampa, ha descritto l’immagine di una “città di cristallo”, una metafora della fragilità e della bellezza che caratterizzano sia la società contemporanea sia il suo percorso personale. “Non so dove porterà me come persona dopo tutto quello che ho vissuto nell’ultimo anno, né dove porterà la nostra società”, ha aggiunto.

Il dolore per la perdita della madre è stato un elemento centrale del discorso di Mengoni. Questo lutto ha segnato profondamente i mesi precedenti al tour, come dimostrato anche dall’emozione che lo ha sopraffatto durante l’esecuzione di “Luce” nella data zero a Lignano Sabbiadoro. “Questa opera parla di questo percorso, riflette su tantissimi punti con i quali mi sono trovato a combattere anche in questi ultimi mesi di riassestamento di me, della mia emotività, della mia fragilità”, ha detto. Ha inoltre sottolineato come questa esperienza lo abbia portato a non avere più paura di nulla: “Avevo perso la cosa più importante della mia vita”.

Nonostante le difficoltà personali, Mengoni è riuscito a costruire uno spettacolo che ha conquistato il pubblico. Il tour arriva senza un nuovo album, ma ciò non ha scoraggiato i fan, che hanno acquistato i biglietti in massa, dimostrando fiducia nel loro artista. Durante la conferenza stampa, Mengoni si è scusato con i fan per il lungo silenzio discografico, ma l’entusiasmo del pubblico presente al Maradona dimostra quanto il legame con l’artista sia forte.

Il percorso artistico e umano raccontato da Mengoni in questo tour rappresenta un viaggio tra emozioni profonde e riflessioni sulla società. La sua capacità di trasformare il dolore in arte è stata accolta con calore dai fan e dalla critica, rendendo questo tour uno degli eventi musicali più significativi dell’anno.



Add comment